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    Milan, Reijnders: 'L'obiettivo è la seconda stella, ma sono arrivato per la Champions. Inter? Rivincita al ritorno'

    Milan, Reijnders: 'L'obiettivo è la seconda stella, ma sono arrivato per la Champions. Inter? Rivincita al ritorno'

    Tijjani Reijnders fissa l’obiettiivo. In una lunga intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, il centrocampista olandese non nasconde quali debbano essere le ambizioni del Milan in vista della stagione in corso, non tralasciando l’importanza del suo arrivo in rossonero e della prossima sfida che attende il club meneghino, contro la Juventus di Massimiliano Allegri.

    ARRIVARE AL MILAN - “Per me essere qui è un sogno. Penso a Van Basten, Gullit, Rijkaard: per noi olandesi è da sempre una squadra speciale”.

    SCUDETTO O CHAMPIONS - “Sicuramente lo scudetto perché so quanto conta la seconda stella per il club e per i tifosi. Anche se la Champions è un sogno, sono venuto per questo: vogliamo arrivare il più lontano possibile”.

    SU RIJKAARD - “Lui era forse più difensivo, ma è stato un giocatore incredibile. Sono ancora molto lontano da quel livello. Devo migliorare molto. Chissà, magari un giorno..”.

    JUVE, PSG E POI NAPOLI - “Uno dei momenti più importanti. Sono tre scontri diretti, due in campionato e uno in Champions, che diranno moltissimo. Noi proveremo a vincerli tutte e tre”.

    UN GIOCATORE DA TOGLIERE ALLA JUVE - “L’abbiamo affrontata nella tournée estiva negli Usa (6-4 ai rigori per Madama, ndr) e mi ha impressionato. Vlahovic è un avversario temibile, di grande qualità. Ma di qualità ne abbiamo anche noi”.

    INDISPENSABILE PER PIOLI - “Per me giocare nel Milan è un sogno che si avvera, una grande occasione. E ne sono fiero. Per questo cerco di farmi trovare sempre pronto”.

    TRAUMA DERBY SUPERATO - “Proveremo a prenderci la rivincita al ritorno. Dopo quella partita abbiamo fatto un ottimo lavoro, per questo siamo in testa alla classifica. Possiamo crescere ancora”.

    PERCHE’ IL MILAN - “Non ci ho pensato molto: il Milan era al primo posto, anche per il ruolo. Mi hanno spiegato come volevano che giocassi e ho capito subito che era la soluzione migliore”.

    DIFESA O ATTACCO - “A me piace aiutare la squadra a creare occasioni per fare gol, mi piace spingermi in avanti, costruire gioco, essere creativo, ma so bene che la difesa è molto importante. Soprattutto in Italia”..».

    IDOLO - “Messi”.

    CENTROCAMPISTA PREFERITO - “Iniesta”.

    PRIMI 100 GIORNI DA MILAN - “Wow. Di come sto al Milan ho già detto tutto: un sogno. E poi Milano è una bellissima città, mi piace la cultura, il cibo. Adoro la pasta pomodoro e basilico. E poi l’atmosfera, tutto. Io arrivo da Alkmaar, centomila abitanti, una cosa diversa. Qui io e mia moglie Marina ci stiamo trovando alla grande”.

    INCONTRARE BABANGIDA - “No, purtroppo. Spero di riuscirci. Ma ho visto un mucchio di video su Youtube”.

    CONSIGLI DA PAPA’ - “Da piccolo se la prendeva con me e mio fratello Eliano (trequartista dello Zwolle, 22 anni, ndr) perché facevamo troppi passaggi e non calciavamo mai in porta. Allora abbiamo fatto un patto: lui ci avrebbe dato 50 euro ogni due tiri in porta a partita. In caso contrario, i soldi li dovevamo noi a lui. Poi se ne è pentito”.

    SU PIOLI - “Abbiamo un gran bel rapporto, all’inizio è stato un po’ più difficile per via della lingua, ma ora sto studiando l’italiano. Vado a lezione con un insegnante e guardo i film. Credo sia il modo migliore per imparare”.

    HOBBY - “Mi piace viaggiare. Andare in posti non proprio turistici, selvaggi, come la Tanzania, un giorno andrò in Indonesia. Voglio vedere le bellezze del mondo, anche quelle più nascoste. Ma per le vacanze c’è tempo». Prima c’è una seconda stella da inseguire. Attaccando e difendendo. Ma sempre col sorriso”.

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