Sindaco San Donato: 'Stadio Milan? Ci sono buone possibilità. Rossoneri ottimisti, ma andiamoci piano'
LA PRIMA TELEFONATA DAL MILAN - "Quasi non ci credevo. Io lo chiamo 'uragano stadio' perché ci sono cose positive e altre negative, che dobbiamo approfondire e studiare, soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la viabilità, aspetti molto importanti per non avere effetti troppo negativi per la cittadinanza. A San Donato si è creato il comitato 'No stadio', capisco le loro preoccupazioni e le rispetto, io sono il sindaco garante di tutti i cittadini, non solo di chi vuole lo stadio ma anche di chi non lo vuole, quindi questo studio porterà a un risultato che spero sia obiettivo e per il bene della città".
I VANTAGGI DI UNO STADIO A SAN DONATO - "L'importanza che San Donato assumerebbe, la maggiore sicurezza, vantaggi a livello di turismo internazionale perché si creerebbe un volano importante. E poi vantaggi per i giovani che avrebbero un'opportunità in più, perché da quello che abbiamo visto il Milan vuole farne un luogo in cui non si va solo alla partita, ma frequentato tutto l'anno con piazza, ristorazione, si parla anche di un auditorium per la musica da 3000 posti. E poi indubbiamente vantaggi economici per gli oneri di costruzione ma anche perché tutti gli anni entrerebbero delle risorse che ci aiuterebbero a mantenere il livello di manutenzione della città ad un certo livello".
GERRY CARDINALE HA GIA' NOMINATO SAN DONATO COME FUTURA SEDE DELLO STADIO - "L'ho ascoltato anche io. Loro sono molto più ottimisti di noi. Noi abbiamo il dovere di essere più calmi e studiare bene il progetto perché ci sono degli aspetti che vanno approfonditi, soprattutto in tema di viabilità. Capisco la società Milan che corre avanti con entusiasmo, ma noi dobbiamo essere più tranquilli".
LA PRESA DI POSIZIONE DELLA CITTA' DI MILANO SU SAN SIRO - "No, non me lo aspettavo, lasciarsi scappare le due squadre di Milano per Milano non sarebbe una cosa positiva. So che a livello di amministrazione si sono creati due schieramenti, quello che non voleva il progetto poi ha preso il sopravvento. Adesso l'amministrazione di Milano si trova in difficoltà, e li capisco. Però è anche vero che due società private le puoi in qualche modo convincere? No. Indirizzare? No. Perché poi alla fine chi decidono sono loro. E tutto sommato le due società hanno superato la possibilità di giocare nello stesso stadio perché è chiaro che, se dividessero lo stadio, anche i ricavi sarebbero divisi a metà. Le due società stanno facendo i conti, e dicono 'meglio avere uno stadio di proprietà per una sola squadra'. Poi magari rimarrà in piedi San Siro e ci andrà una squadra, so che si parla di Rozzano per l'Inter quindi siamo un po' sullo stesso piano. Però non è detto che Milano non possa ancora avere lo stadio, non sono così convinto. Per me una delle due potrebbe rimanere, ma è solo una sensazione".
LO STADIO DEL MILAN A SAN DONATO SI FARA'? - Non lo so, ci sono delle buone possibilità, penso sia una buona opportunità per San Donato e di questo sono convinto. Aspettiamo, lavoriamo e poi vediamo".