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Milan, Rangnick 'vuole' le due punte: Jovic non può bastare
LA STORIA INSEGNA - Dallo Schalke 04, in cui oltre a due esterni offensivi come Farfan e Draxler c'erano le due punte Raul e Huntelaar, all'RB Lipsia, con la coppia Werner-Poulsen (entrambi in doppia cifra) che ha fatto seguito a quella della promozione, composta da Poulsen e Selke, le due punte sono state un ritornello più che ricorrente. L'alternativa, specie nella stagione 2015/16, che ha portati le lattine dalla Zweite alla Bundes, ha visto anche Sabitzer in appoggio a uno tra Selke e Poulsen, avanzato, comunque, rispetto alla linea dei centrocampisti. Idee e concetti, soprattutto, ma anche uomini, là davanti, dove nessuno è lasciato solo. Per questo motivo il mercato dovrà portare grosse novità...
QUELLI IN ROSA - Ante Rebic sarà uno dei punti fermi del Milan che verrà: con la Croazia punta, all'Eintracht esterno, con Pioli parte largo per andare a occupare l'area. Duttilità e caratteristiche che faranno comodo a Rangnick. Anche Calhanoglu ha dimostrato che partendo da una zona più centrale sa far male: può essere la seconda punta da affiancare a un centravanti vero, che Rangnick non disdegna. Ma tutto passerà dagli attaccanti, quelli puri, purissimi.
QUELLI DA PRENDERE - Con Zlatan Ibrahimovic che può lasciare, in rosa c'è Leao, oggetto misterioso che però il Milan vuole valorizzare. Nelle partite in cui è sceso in campo, però, si è spesso decentrato, non comportandosi da punta vera, quella che serve, ai rossoneri, e che stanno cercando sul mercato, col portoghese che verrà valutato dal tecnico tedesco. Luka Jovic è il preferito, con contatti già avviati tra le parti, ma non potrà essere l'unico colpo là davanti in un reparto in cui di attaccanti veri, e goleador, ce ne sono pochi. Attenzione alle occasioni, quindi, con Gotze a zero che può essere una opportunità, che i rossoneri stanno valutando. Jovic, Gotze, Rebic, Leao, nomi tra presente e futuro. Con tante idee ancora da sviluppare e scoprire. E con Rangnick, maestro nello scouting, che nell'ombra, ma neanche più di tanto, osserva in giro per l'Europa i nomi dei talenti utili per il suo calcio. Un calcio che sarà anche quello del Milan. Un calcio fatto per gli attaccanti.
@AngeTaglieri88