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    Milan (quasi) al completo: primi verdetti

    Milan (quasi) al completo: primi verdetti

    Due successi consecutivi e infermeria che si va svuotando: l'aria che si respira a Milanello alla vigilia della sfida contro il Genoa è positiva e c'è la convinzione di poter centrare la terza vittoria di fila che al Milan manca dalla gestione Seedorf. Infermeria che si va svuotando appunto, perchè Mihajlovic recupera tre pedine importanti come Antonelli, Kucka e Bertolacci, quest'ultimo con ogni probabilità in campo dal primo minuto. Emergenza rientrata dunque e adesso con il Milan (quasi) al completo arriva per Mihajlovic il tempo delle prime vere scelte tecniche, che nelle prossime settimane potranno definire il proseguio della stagione e cominciare a dare indicazioni per il prossimo mercato di gennaio, con i giocatori meno utilizzati che potrebbero anche valutare nuove opportunità.

    DUBBIO AL CENTRO - Se sulle corsie esterne solo il rientro di Abate dopo la sosta potrà scuotere le gerarchie dei terzini, in mezzo Zapata e Romagnoli restano saldamente le prime scelte di Mihajlovic. Da monitorare dunque le situazioni di Alex e Mexes, già al centro di voci nella scorsa sessione di mercato (rispettivamente Santos/Borussia Moenchengladbach e Fiorentina): se troveranno poco spazio come in questo avvio di campionato, ecco che riprenderebbero quota le possibilità di addio al Milan. Saldo invece Rodrigo Ely, prima alternativa a Romagnoli come centrale sinistro.

    PRIMO ESAME E UNA SCHEGGIA IMPAZZITA - Il vero nodo riguarda la mediana: i rientri di Kucka e Bertolacci offrono a Mihajlovic un ventaglio di scelte ben più ampio rispetto alle ultime due partite, ma attenzione già al match di domani contro il Genoa. Quello che si vedrà al Ferraris infatti potrebbe essere il centrocampo tipo con cui il Milan scenderà in campo in questa prima parte di stagione, con la linea a 3 composta da Montolivo, Bertolacci e de Jong. L'inaspettata disponibilità dell'olandese ad adattarsi a mezzala ha sparigliato le carte e se Kucka gode di grande considerazione da parte di Mihajlovic, Poli, Nocerino e Mauri rischiano di restare ai margini. Se poi Bonaventura convincerà sulla trequarti, Honda e soprattutto Suso troveranno poco spazio, il tutto aspettando il pieno recupero della scheggia impazzita Jeremy Menez: nei piani di tecnico e società infatti, il francese può essere la giusta soluzione come rifinitore per dare qualità alla manovra rossonera negli ultimi 30 metri.

    AFFARE PER TRE - Nelle ultime settimane Mihajlovic ha studiato diverse soluzioni in attacco e con il Genoa proverà l'ultima coppia: saranno Balotelli e Luiz Adriano a minacciare la difesa rossoblu. Il progetto del tecnico serbo prevede di gestire questi due giocatori e Bacca e scegliere di volta in volta la combinazione migliore in base all'avversario. Tagliato fuori dunque Alessio Cerci, che non ha convinto nelle poche occasioni avute finora e deve fare i conti con l'avversione del pubblico di San Siro che lo ha contestato a più riprese: in prestito fino a giugno dall'Atletico Madrid, potrebbe non attendere la naturale scadenza del contratto e lasciare il Milan già a gennaio, accettando una nuova sfida in prestito fino al termine della stagione. Anche qui c'è un giocatore in attesa di rientrare: Niang tornerà a pieno regime solo nel 2016, Mihajlovic e la società puntano con forza sul francese e confidano che sarà lui il prossimo vero rinforzo per il reparto offensivo.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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