Paulo Fonseca non è un tecnico che ama nascondersi davanti a telecamere e giornalisti. Sincero, schietto e diretto fin dal suo primo giorno al Milan. Ieri sera, in preda alla delusione post sconfitta contro la Fiorentina, è stato nella sua sincerità decisamente ingenuo: “Rigori? Sono incazzato, il tiratore è Pulisic. Non deve succedere mai più".

ANARCHIA INACCETTABILE - Il messaggio che lascia la serata del "Franchi" è quello di un gruppo che non ascolta il proprio allenatore. O ancora meglio, di un allenatore che non ha il controllo dello spogliatoio. Un eccesso di sincerità che ha messo a nudo il secondo episodio controverso dopo il cooling break dell’Olimpico con protagonisti Hernández e Leão. Quando fatto da Abraham è assolutamente inaccettabile: si fa dare il pallone da Tomori, allontana Pulisic che era il rigorista designato in malo modo e poi calcia male anteponendo il suo successo personale a quello di squadra. Un’anarchia inaccettabile che va ridimensionata prima che sia troppo tardi. Per il tecnico portoghese e per la stagione del Milan. 

PULISIC DA RISPETTARE - 5 gol e 2 assist in 7 partite per un Pulisic sempre più decisivo. Capitan America è probabilmente l’unico giocatore del Milan a non sbagliare mai atteggiamento e preparazione della partita. A volte può anche giocare meno bene, ma riesce sempre a rendersi utile per la squadra. Christian è un ragazzo introverso che ama lavorare tanto e parlare poco. Non ha la personalità di Maignan o la sfrontatezza di Theo Hernandez e Florenzi. Ma é un leader tecnico e in quanto tale deve essere rispettato. Perché quella di ieri è una palese mancanza di rispetto. Dal canto suo Pulisic può e deve assumersi qualche responsabilità in più per diventare la guida di un gruppo che deve compattarsi in fretta.