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    Milan-Popovic, giorni delicati: le norme su età e passaporto e il retroscena con Tomiyasu

    Milan-Popovic, giorni delicati: le norme su età e passaporto e il retroscena con Tomiyasu

    • Daniele Longo e Federico Targetti
    Tutto fatto tra il Milan e Matija Popovic: il serbo classe 2006 ha stregato i rossoneri con le sue prestazioni negli ultimi Europei Under-17, la trattativa è andata avanti nei mesi, forte della scadenza del contratto con il Partizan Belgrado che lo ha messo fuori rosa, ed è stata chiusa sulla base di un quinquennale a cifre importanti per la sua età. Tuttavia, ci sono un paio di dettagli che in via Aldo Rossi si devono tenere ben presenti prima di poter mettere nero su bianco. 

    UNO SLOT EXTRACOMUNITARI - La mossa è in prospettiva, ed è molto importante perché "castra" di fatto qualsiasi altra operazione per giocatori non in possesso di passaporto comunitario. Una volta, però, che il Milan ha ricevuto dall'Arsenal una chiusura totale sulla possibilità di arrivare al prestito del giapponese ex Bologna Takehiro Tomiyasu, il team di Moncada e D'Ottavio si è mosso con decisione su Popovic e ha superato la concorrenza di società come il Manchester City. Tutto qui? No, non ancora. 

    LEGGI SUI MINORENNI - Popovic, abbiamo detto, è extracomunitario, ma anche minorenne: per far firmare contratti a minorenni extracomunitari, si deve aspettare il compimento dei 18 anni. Cosa che comunque avverrà prestissimo, l'8 gennaio, dopodiché il ragazzo è atteso a Milano per formalizzare il tutto. C'è tuttavia una finestra ristrettissima (uno o due giorni dopo il compleanno) nella quale nulla, ma proprio nulla, sul piano legale, vieta a Popovic di accordarsi con un altro club e mandare tutto a monte. Naturalmente ci sono accordi presi verbalmente, e ci si aspetta che tali accordi vengano rispettati. Serenità assoluta, quindi, con la consapevolezza che l'annuncio arriverà in tempistiche ben definite. 

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