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Milan, Pioli si gode il suo leader: i dati e il punto sul futuro di Kjaer
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NUMERI – Analizzando anche i dati a disposizione tramite il portale Sofascore, riferendosi all’attuale stagione, si può notare come Kjaer, nei periodi in cui è stato a disposizione, ha avuto un impatto importante sulla fase difensiva dei rossoneri. Lo dimostrano le 0.5 intercettazioni a partita, gli 1.3 tackles riscontrati a match, le 3.5 palle recuperate di media, gli 0 errori che hanno portato a reti avversarie. Ma non è finita qui: 56% di duelli vinti in ogni incontro di Serie A, di cui il 61% a terra e il 52% negli stacchi aerei. Numeri che, va chiarito, devono essere rapportati alle sole 11 presenze messe a referto in campionato, ridimensionate dall’affaticamento muscolare che non gli hanno permesso di scendere in campo tra fine ottobre e inizio dicembre. Dati che rendono chiare le dichiarazioni di Pioli sui numeri stagionali del danese. Più nebuloso, invece, il discorso sul futuro.
FUTURO – Per quanto prematuro metà gennaio possa essere, il contratto di Kjaer scade il prossimo 30 giugno. La volontà dell’ex Roma, anche in base alle dichiarazioni rilasciate nel corso dei mesi, è sempre stata quella di prolungare per almeno un’altra stagione (se non due) per chiudere così la carriera in rossonero. L’ultima parola l’avrà il campo, ma, allo stato attuale dei fatti, comunicazioni da parte del club di Via Aldo Rossi non sono ancora arrivate. La decisione della dirigenza, in realtà, sembra già essere presa, con la società che non sembra avere in preventivo il rinnovo dell’accordo in scadenza a giugno. Ancora qualche mese e il futuro di Kjaer sarà chiaro. Una volta per tutte.