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    Milan, Pioli può lanciare la sfida: l’Inter non ha Hernandez e Leao

    Milan, Pioli può lanciare la sfida: l’Inter non ha Hernandez e Leao

    • Daniele Longo
    Se l’Inter chiama, il Milan non si fa attendere e risponde. Forte e chiaro. Leao ha chiuso una settimana da sogno con una doppietta di classe pura contro il Lecce. Il portoghese è tornato a sorridere in campo come non faceva da tempo. Ed è arrivato a quota 12 gol in campionato. I salentini sono la sua preda con quattro reti realizzate dal 2020. Rafa ora punta l’Inter sia per quello che sarà un derby storico in semifinale di Champions League e sia per tenerla a distanza di sicurezza in classifica. 

    LA DIFFERENZA - Quanto sgasa sulla corsia di sinistra diventa inarrestabile. Leão ora si assume delle responsabilità nuove che fino alla scorsa stagione sembravano non poter fare parte del repertorio di un talento puro ma al contempo anarchico. Pioli ha saputo usare sia la carota che il bastone come fanno i papà. E ora si gode un giocatore capace di cambiare le sorti di una partita con una singola giocata. Una caratteristica che il Milan vede chiaramente nel portoghese ma anche in Theo Hernandez con il 17 rossonero compone una delle corsie mancine più invidiate al mondo. L’Inter nel complesso ha una rosa più profonda, con almeno 15/16 titolari di grande livello ma non due veri e propri spacca-partite come i due rossoneri.

    SFIDA LANCIATA - Rafa e Theo sono amici fuori dal campo e straordinariamente affiatati dentro. Nella loro testa c’è la convinzione di poter superare l’Inter, vendicando le due brutte sconfitte partite in finale di Supercoppa Italiana e in campionato. Sempre con quel sorriso contagioso che ha fatto innamorare milioni di tifosi del Milan.

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