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Milan, Pioli può lanciare la sfida: l’Inter non ha Hernandez e Leao
LA DIFFERENZA - Quanto sgasa sulla corsia di sinistra diventa inarrestabile. Leão ora si assume delle responsabilità nuove che fino alla scorsa stagione sembravano non poter fare parte del repertorio di un talento puro ma al contempo anarchico. Pioli ha saputo usare sia la carota che il bastone come fanno i papà. E ora si gode un giocatore capace di cambiare le sorti di una partita con una singola giocata. Una caratteristica che il Milan vede chiaramente nel portoghese ma anche in Theo Hernandez con il 17 rossonero compone una delle corsie mancine più invidiate al mondo. L’Inter nel complesso ha una rosa più profonda, con almeno 15/16 titolari di grande livello ma non due veri e propri spacca-partite come i due rossoneri.
SFIDA LANCIATA - Rafa e Theo sono amici fuori dal campo e straordinariamente affiatati dentro. Nella loro testa c’è la convinzione di poter superare l’Inter, vendicando le due brutte sconfitte partite in finale di Supercoppa Italiana e in campionato. Sempre con quel sorriso contagioso che ha fatto innamorare milioni di tifosi del Milan.