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Milan, Pioli: 'Ora ho una rosa lunga, il club mi ha accontentato. Felice per Adli, posso considerarlo da mediano'
ROSA PIU' LUNGA - "Sono partito con questo obiettivo e il club è stato bravo ad accontentarmi. Non ho tantissimi giocatori e lo preferisco, ma ne ho pochi e pronti per giocare. Magari puoi anche pagare qualcosa nell'immediato, ma a lungo termine avremo benefici con giocatori più motivati e meno infortuni. Non è che farò i cambi solo per le tante partite, ma anche per tenere alto il livello della squadra".
LOFTUS-CHEEK - "Ruben è un giocatore forte, molto completo, che ci dà tutto: palla, inserimento, fisico, palle inattive. È molto importante, ma va gestito visto che non ha giocato molto negli ultimi anni".
ADLI - "Ha fatto bene. Sono molto contento per lui. Ha interpretato questo ruolo dal 10 luglio con molta disponibilità e voglia di migliorarsi: rivede sempre le prove dei compagni in quel ruolo. Ha fatto tante cose buone, altre le può fare meglio, ma è una prestazione che mi dà la possibilità di considerare Adli in quel ruolo".
IL MILAN HA GRANDE POTENZIALE - "Abbiamo giocato una partita non facile tatticamente. Noi per essere pericolosi dovevamo essere equilibrati, ma qualche crepa si è vista. Abbiamo controllato la partita. Okafor ha fatto una buonissima partita: può fare la punta o l'esterno al posto di Leao. Ho tanti giocatori duttili, forse solo Chukwueze può giocare solo a destra. Sta recuperando una buona condizione anche Jovic, che col Verona mi aveva dato buone sensazioni".
COME SISTEMARE LA DIFESA - "Il primo tempo non abbiamo rischiato niente, tranne sulla rimessa laterale del gol su cui dovevamo essere più attenti. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo e subito qualcosina, ma non è così semplice comandare per 95 minuti. Poi è chiaro che dovevamo far meglio".
REIJNDERS - "È un grandissimo giocatore, lo vorrei un po' più tra le linee a inserirsi. Ha una intelligenza e una pulizia tecnica... Oggi le ha provate. Anche Musah può giocare da mediano e questo mi fa stare tranquillo nella sostituzione di Krunic".
IL NUOVO STADIO - "Credo che il futuro da un grande club passi sì dalla passione per San Siro, ma passa dall'innovazione e da uno stadio di proprietà. Noi calcio italiano siamo indietro. Lo stadio nuovo renderà il club ancora più glorioso e competitivo".