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Milan, Pioli: ‘Maignan non perde mai, Bennacer è pronto. Su De Ketelaere e Jovic dal 1’ vi dico che…’
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Sul Napoli attento a ripartire: "Il possesso del Napoli è di livello. Hanno precisione nei passaggi. Hanno qualità e velocità, ma tirano tanto, creano occasioni. Hanno supremazia territoriale. Dovremo gestire bene la palla".
Dai 18 punti sotto ai 14 punti sopra il Napoli: "Siamo migliorati sicuramente, ma è un risultato parziale. Domani è solo la 24esima giornata. Vogliamo vincere tante partite e poi faremo i conti".
Se la posizione di Loftus-Cheek domani è più importante: "Sicuramente, bisogna capire da chi sarà preso domani. È importante per il nostro sviluppo, anche per la qualità del giocatore".
Come si vive la situazione di esonero e un messaggio di solidarietà per Pippo Inzaghi: "Gli auguro il meglio, capita a tutti. Io ho approfittato dei miei esoneri, che non sono stati pochi. Non subito perché all'inizio hai frustrazione. Ma poi ho capito le situazioni tattiche e dei rapporti, per capire come migliorare. Spesso sono quelle situazioni che ti permettono di crescere. Gli auguro di avere lo stesso percorso. Ha fatto un buon lavoro. Un esonero non significa non aver fatto un buon lavoro. Conosco tutti, ma ognuno vive le proprie dinamiche, che non possono essere giudicate".
Su Jovic e sulla quarta maglia: "A me le maglie piace vederle indossate. Poi do un giudizio. Mi piacciono tutte. Visivamente mi piace il nero. Poi domani l'importante è dar valore al blasone. Jovic è inserito, come tutti. Non vedo l'ora di avere a disposizione tutti".
Se si vuole focalizzare sulla fase difensiva: "Io sono nato centrocampista. Ho sempre avuto il cruccio di volerlo fare. Mi hanno messo per necessità in difesa e giocai bene. Ma mi sono sempre sentito centrocampista. Forse hanno avuto ragione i miei allenatori. Chi ha giocato difensore queste cose le sente. Dico sempre ai difensori che è il ruolo più difficile e complicato. L'attenzione e l'efficacia deve essere totale. Non possiamo sbagliare. Sottolineiamo tutte queste cose. Quando si parla di fase difensiva non è rivolto solo alla linea difensiva. Sono i particolari che fanno la differenza".
Perché questa squadra deve segnare un gol in più degli avversari: "Siamo portati ad attaccare. Un po' per le caratteristiche e un po' per le mie idee. Siamo sempre stati così. Ci stiamo lavorando, dobbiamo lavorare sui nostri aspetti positivi e limare ciò che non ci permette di essere precisi in fase difensiva".
Se può essere un'idea Bennacer trequartista e cosa dà di diverso rispetto a Ruben: "Non credo giocherà lì. Ruben è il nostro uomo a centrocampo. Però non mi piacciono le posizioni. Parte basso, ma poi può fare tanto. È completo e dovrà dare tanto in entrambe le fasi".
Sulle tante voci a favore di Pioli tra dirigenza e giocatori, cosa deve succedere per recuperare la gratitudine dei tifosi: "Vincere tutte le partite".
Se possono giocare insieme Giroud e Jovic dal primo minuto e se Camarda gli ricorda qualcuno: "Jovic è una realtà e può giocare dall'inizio, anche con Giroud. Non ho programmato le partite. Avremo tanti impegni. Ciò che conta è che stiano bene. Non amo i confronti, ogni giocatore ha le proprie caratteristiche e comunque è troppo presto per Camarda essere paragonato. Sta facendo il percorso giusto. Rivedrò il gol, facciamolo crescere. Gli abbiamo fatto fare qualcosa di eccezionale, ma per la situazione. Ora deve fare il proprio percorso. Sicuramente ha qualità".
Sulle parole di Vieri sul ruolo dell'allenatore: "Credo che ognuno debba parlare per ciò che sente. Io faccio ciò che amo. Ho avuto la fortuna di divertirmi da calciatore e la fortuna di portare avanti questa carriera. Quando hai un ruolo di responsabilità ci sono critiche. Però c'è talmente tanto piacere di lavorare con i miei giocatori che il resto conta poco. Ho sempre avuto la fortuna di allenare un gruppo di persone speciali, non giocatori. È sempre stata una base solida. Mi gratifica tanto e mi fa star bene fino alla domenica. Poi il risultato è decisivo. Però le cose positive sono tante".
Sul fatto che raggiunge Sacchi per presenze: "Importante, è stato un allenatore fantastico. Uno dei migliori e innovatore. Raggiungere un allenatore così importante è gratificante".
Se hanno una scaletta dei recuperi degli infortunati: "Certo, vanno tutti molto bene, ma va tutto analizzato di settimana in settimana. Oggi Thiaw tutto in gruppo, domani riposerà. Potrebbe essere convocato in Europa League. La prossima settimana sarà decisiva su Kalulu e Tomori".
Su De Ketelaere in un altro ruolo: "Per le sue caratteristiche e soprattutto per ciò che serviva alla squadra era la posizione giusta il trequartista. Ora sta facendo molto bene".
Sul cartellino blu: "Potrebbe portare a perdite di tempo e perdere il ritmo. Non sono favorevole".
In una scala da 1 a 10 quanto sta bene la squadra: "Oggi 10. Tra due settimane non lo so. Abbiamo lavorato bene con la testa e con le gambe. Ci ha aiutato giocare una volta a settimana. Arriviamo bene a questo periodo. Avremo almeno 5 partite in 15 giorni".
Se pensa siano eccessive le critiche a Maignan e se pensa sia legato alla vicenda di Udine: "Non ci importa delle critiche. Siamo severi con noi stessi e diamo sempre il meglio. Le persone e i campioni come Maignan non perdono mai. Vincono o imparano".
Se ha una canzone che l'accompagna: "Mi piace la musica, ma non ho visto Sanremo e Zlatan. Ma non l'avevo visto neanche da giocatore. Dimostra di saper fare tutto. La musica la spengo la sera dal mattino".
Cosa equivale nel calcio alla vittoria di Sanremo: "Per il Milan essere al top significa vincere qualcosa. Dobbiamo puntare a quello. Sappiamo che è difficile. Che la competitività in campionato sarà alta. Però non dobbiamo pensare oltre. Le stagioni si costruiscono partita su partita e mattone su mattone. Stiamo viaggiano bene, ma dobbiamo continuare domani".
Se la chiave sarà ancora Bennacer sul play e come sta dal punto di vista fisico: “In molte partite la zona più importante è il centrocampo, anche se soprattutto domani le squadre hanno qualità e giocatori da uno contro uno. Vogliamo essere compatti e aggressivi in mezzo al campo, sporcando le loro giocate. Bennacer sta bene, ha affrontato bene il minutaggio di Frosinone e ha fatto una bella settimana".
Se la scelta della formazione si basa anche su calcoli con i tanti impegni: "Abbiamo già visto il Rennes, ma io ho pensato solo a domani. Il nostro futuro è domani, poi da lunedì penseremo al Rennes. C'è il tempo necessario per prepararla, ma ora è troppo importante insiste in campionato".
Se è stupito dal Napoli così giù in classifica: "È difficile per tutti ripetersi dopo lo Scudetto, lo è stato anche per noi. Il campionato è ancora molto lungo, non è lontano da quarto posto. Hanno qualità e grandi giocatori offensivi, con fisicità. Servirà attenzione".
Come cambia il Napoli con Mazzarri: "Le qualità non cambiano. Non hanno una grande classifica, ma i numeri difensivi e offensivi sono sempre importanti per loro. Con Mazzarri è cambiato qualcosa, a volte ha giocato a tre dietro. Non sappiamo domani come giocheranno, bisogna affrontarli con attenzione".