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Milanmania: Piatek ricorda Sheva, il triste Higuain è solo un costoso ricordo
Vogliamo parlare di Bakayoko? Lo conoscevamo come centrocampista dagli strappi devastanti, soprattutto sulle fasce. Lo riscopriamo intelligente, anche se anomalo, regista centrale, lontanissimo parente del triste e involuto giocatore visto, per esempio, contro il Betis Siviglia a San Siro. Quindi, pur cadendo nella illusione di vedere i dirigenti di Casa Milan regalare a San Siro un campione come il mio idolo Saint Maximin, attaccante del Nizza, dalle giocate sempre spettacolari, la rosa rimane questa, con Piatek e Paquetà, acquisti di gennaio.
Nuovi rinforzi che hanno eletto il Club rossonero come indiscusso re del mercato di gennaio. La corona però viene messa in un armadio, perché non può essere mostrata in bacheca. A Museo Milan c’è spazio magari per la Coppa Italia, che vede i Gattusiani affrontare la Lazio, nella semifinale di Roma a fine febbraio, con il ritorno a aprile, previsto a San Siro. Non sarà impresa facile battere i laziali, ma al Milan ammirato contro il Napoli non è precluso alcun ostacolo. Squadra matura,consapevole dei propri mezzi, affidabile e solida. Paquetà sta stupendo solo coloro i quali non lo conoscessero compiutamente. Giocatore, come ho sempre scritto in questa rubrica, moderno, europeo, pronto al sacrificio senza, per questo, regalare qualche giocata da carioca, inteso come giocatore di assoluto spettacolo già nel Flamengo.
Kris Piatek invece ha ricordato un vento dell’est, un "vento di passioni" che ha accarezzato il cuore e la mente dei tifosi rossoneri, per tanti anni, a inizio secolo. Sì, diciamolo subito. Realizzare gol di questa qualità è stata la luminosa griffe di Shevchenko, che ha lasciato una eredità di 176 gol con la maglia del Milan, secondo dietro a Nordahl. Da brividi il coro composto e cantato dai ragazzi della Curva , dedicato al nuovo idolo. “Alè Piontek, Alè Piontek …pom..pom..pom” I tifosi si sono già innamorati dunque del loro “cacciatore di taglie”, soprattutto dopo le prestazioni deludenti e poco entusiasmanti di un triste Higuain. Non ho guardato, in tv, Atalanta-Juventus di Coppa Italia, ma ho preferito assistere, dal mio divano, a Bournemouth-Chelsea, per seguire la prestazione di Higuain. Nessuna sorpresa, nessun novità. Lo stesso di Milano! Ormai un ricordo costoso, un ricordo lontano!