'Milan per sempre':| El Shaarawy sogna i Mondiali
Il giovane talento del Milan, Stephan El Shaarawy ha rilasciato un'intervista a Goal.com
Partiamo subito forte: che sensazione hai provato nel segnare il tuo primo goal rossonero, per altro importante, visto che è valso l’1-1 con l’Udinese? “Una sensazione incredibile. Ho esordito a San Siro senza aspettarmelo. Sono entrato perché Pato si è fatto male, quindi non me l’aspettavo. Forse è stato meglio così, non ho avuto il tempo di pensarci. Poi è arrivato anche il goal. Quindi direi tutto alla grande”.
Una rete che hai festeggiato in maniera piuttosto tranquilla. Ti sei reso conto di quello che stava accadendo?
Mi sembra che Mister Allegri abbia una gran considerazione di te. Che tipo di allenatore è?
“Beh, lo ringrazio tanto per quello che sta facendo per me. Mi riprende spesso, soprattutto in allenamento, ma lo so che lo fa per il mio bene. E’ un grande allenatore che, quando ha l’opportunità, non si tira indietro sui giovani e li fa giocare”.
Però non ti ha inserito nella lista della Champions League, insieme ad un certo Filippo Inzaghi… “Queste sono scelte tecniche del mister e vanno accettate. Io sono giovane, avrò altre opportunità, devo pensare a far bene con il Milan quando ne ho la possibilità”.
Parlando di Champions League, è ancora il Barcellona la squadra da battere? “Sì, sicuramente! Il Barcellona è la squadra più forte, sa unire tecnica e corsa, sembra di vedere una squadra da videogame”.
Per te il Milan è il massimo ma c’è un altro campionato europeo che, un giorno, ti piacerebbe sperimentare?
“Personalmente mi piace molto il calcio inglese. Tanta gente mi ha sempre detto che ho le caratteristiche per giocare in Premier League. Onestamente a me piace parecchio, sia come calcio che come ambiente. Comunque, se devo essere sincero, io vorrei restare per sempre al Milan e non andare all'estero. In fin dei conti ho sempre avuto un debole per il Milan, sin da quando ero piccolo. Avevo come modello Kakà, quindi prima di tutto viene sempre il Milan”.
Eppure sempre più giocatori italiani si confrontano con campionati stranieri… “Sì e tanti stanno facendo bene, questo è importante per la crescita del nostro calcio e mi sembra che il CT Prandelli ne stia tenendo conto. E’ un allenatore che guarda molto ai giovani, anche a quelli che militano in Serie B ad esempio”.
A proposito di Italia, mai pensato di scegliere l’Egitto come tua Nazionale. In fin dei conti tuo padre è egiziano… “A dir la verità c’è stata la possibilità di giocare con l’Egitto. La Federazione egiziana mi aveva cercato ma io ho sempre pensato sempre e solo alla maglia azzurra, quindi ho gentilmente declinato l’offerta. Se avessi giocato anche una sola partita con l’Egitto, non avrei piò potuto indossare la casacca dell’Italia e quindi ho preferito lasciar perdere”.
Italia che sarà ad Euro 2012. Magari sarai uno dei convocati...
“(ride) Non so, mi sembrano un po’ troppo vicini. Prima devo trovare spazio nel Milan”.
Quindi rinviamo tutto ai Mondiali del 2014? “Beh, già diverso, mancano tre anni. Se divento titolare nel Milan, perché no? Non si può mai sapere”.
Potresti fare coppia d’attacco con Balotelli…
“Chi lo sa, sicuramente parliamo di un grandissimo giocatore”.
Un grandissimo giocatore molto diverso da te a livello caratteriale… “Sicuramente io sono un ragazzo timido, lui è più estroverso”.
Torniamo al Milan. Dopo un inizio stentato, la squadra si sta riprendendo, o sbaglio?
“Abbiamo avuto delle difficoltà ma abbiamo tanti campioni e abbiamo tutto per far bene”.
Come ti sembra la Serie A quest’anno? “C’è molto equilibrio, tante squadre che corrono moltissimo. Penso a Napoli e Udinese, due squadre che abbiamo affrontato. Entrambe corrono molto e, in questo calcio, se corri hai più possibilità di vincere”.
Per concludere, quale è l’obiettivo di El Shaarawy per quest’anno?
“Voglio convincere Mister Allegri che sono uno da Prima squadra. Spero di segnare e giocare il più possibile, questo è il mio obiettivo”.
Un’ultima curiosità: a chi dobbiamo il bizzarro taglio di capelli?
“Non scherziamo con la cresta (ride). E’ merito di Salvo, il mio parrucchiere di Arenzano, paese in provincia di Genoa vicino a casa mia. Da tre anni è il mio parrucchiere di fiducia e non lo cambierei con nulla al mondo”.