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    Milan, perché non lanciare El Shaarawy?

    Milan, perché non lanciare El Shaarawy?

    • M.G.

     

    Ibra c'è, Boateng pure. Il Milan recupera i suoi prezzi pregiati per il big match di domani sera con la Juve. Il terzo componente dell'attacco rossonero sarà Antonio Cassano, croce e delizia di questo avvio di stagione milanista. Fantantonio ha segnato 2 gol e servito qualche assist pregevole ai compagni, ma non sempre ha convinto. Desta ancora qualche perplessità la sua capacità di reggere due sfide tirate a settimana. Il barese è sempre affetto da alti e bassi. Benissimo con la Lazio, malissimo con il Barcellona tre giorni dopo. La condizione fisica è migliore che in passato, ma non ancora ottimale. Prova ne è il finale con il Viktoria Plzen, quando Cassano è stramazzato a terra sfinito.
     
    E allora perché non lanciare Stephen El Shaarawy contro i bianconeri? Allegri risponderebbe subito che è meglio non bruciare il giovane italo-egiziano. Ma la partita con la Juve potrebbe essere una vetrina in grado di consacrare il Faraone nel grande calcio. Arriva a inizio stagione, quando gare come queste non sono ancora decisive e il rischio di scottature vale ancora la pena di essere corso. Se si crede nei giovani, quale occasione migliore? Anche tatticamente l'impiego di El Shaarawy potrebbe mischiare le carte e creare confusione nella retroguardia di Conte. Ibra potrebbe agire più liberamente, da trequartista come piace a lui, sfruttando il movimento dell'ex attaccante del Padova, sicuramente più pimpante di un Cassano stremato dalle fatiche di Champions.
     
    El Shaarawy in campo con la Juve sarebbe un bel segnale per tutto il calcio italiano. E infatti non accadrà, a meno di clamorose sorprese. Rassegnamoci, se cose così non si verificano quando il Milan ha fuori Robinho e Pato, con Ibra e Boateng al rientro dopo un infortunio e Cassano debilitato dagli straordinari, forse non le vedremo mai. Almeno a Milanello

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