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Milan, pazza idea Djokovic: Cardinale lo voleva come mental coach
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IL RUOLO - Con quale ruolo? Quello di mental coach, un motivatore per la squadra che in quel momento stava vivendo un momento di grande difficoltà ma che ormai - complice anche la vittoria in casa del Frosinone - pare essere stato superato. Nole, super tifoso milanista e amico personale di Cardinale, era stato individuato come il potenziale collaboratore perfetto, per quanto necessariamente sporadico.
LE STELLE - Il numero uno del Milan ha più volte fatto intendere come la commistione tra calcio ed entertainment sia il futuro. Lo stesso Zlatan Ibrahimovic, riportato nel club come suo consulente personale, ha tenuto aperta la porta a collaborazioni che portano più ad Hollywood che a San Siro. Ma non è il solo. Cardinale infatti lavora a braccetto con stelle del calibro di LeBron James e Dwayne 'The Rock' Johnson. Djokovic sarebbe potuto diventare l'ultimo di questa ricca lista ma il calendario pieno del tennista ha fatto sì che l'idea del Milan restasse nell'ambito delle suggestioni. Almeno per ora...