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  • Milan, Pavlovic si presenta: “Ibrahimovic fondamentale per la mia scelta. Sono un difensore aggressivo, sul derby…”

    Milan, Pavlovic si presenta: “Ibrahimovic fondamentale per la mia scelta. Sono un difensore aggressivo, sul derby…”

    • Daniele Longo

    Un gigante serbo per il Milan. Strahinja Pavlovic, arrivato in rossonero dal Salisburgo per 18 milioni di euro più 2 di bonus, si presenta nella sala conferenze di Casa Milan. Presente anche Zlatan Ibrahimović, che inizia parlando così di Pavlovic. "Abbiamo cercato un difensore con un bel profilo. L'anno scorso abbiamo preso tanti gol, abbiamo cercato di rinforzare la difesa. Lui era il profilo perfetto. La squadra di scouting, tutti quanti con Geoffrey Moncada come pilota hanno indicato il nome di Strahinja a tutti quanti. L'abbiamo seguito per un bel po', ci ha convinto tutti. Gioca con il piede sinistro, nella nostra difesa c'era solo Theo Hernández. Ha un gioco intenso, non ha paura. Ha l'atteggiamento giusto, quello che noi vogliamo. Nella squadra serve un po' di cattiveria e Strahinja Pavlovic è giusto per questa squadra. Anche all'allenatore piace, ha 22 anni, tanti margini di miglioramento ancora. Ha giocato in Champions League, ha esperienza anche negli Europei. Abbiamo fatto di tutto per portarlo. Porterà ancora più calore allo stadio, sono sicuro al 200% che diventerà il preferito dei tifosi. Nel duello entra senza paura e i tifosi lo notano. Abbiamo fatto di tutto per portarlo e oggi voglio dare il benvenuto a Strahinja Pavlovic". 


    Come stai fisicamente?: "Mi sento in forma, sto bene e sono in forma. Mi sono già allenato a Milanello, mi sono allenato bene anche al Salisburgo". 

    Quali sono i tuoi sogni ora che sei al Milan?: "Quando arrivi un grande club come il Milan i sogni sono grandi". 

    Cosa pensi di Milanello?: "E' tutto positivo da quando sono arrivato. E' un sogno che si avvera. Milanello è bellissimo, tutti mi stanno aiutando. Anche la città mi piace, anche se sono qui da poco tempo".

    Hai visto qualche partita del Milan dell'anno scorso?: "Sì ne ho viste diverse. Ho visto i gol subiti. Tutta la squadra deve lavorare in attacco e in difesa. Serve avere compattezza". 

    Di cosa devono avere paura i tuoi avversari?"Basta che mi guardano come ha detto Ibra (sorride, ndr)".

    Puoi fare anche altri ruoli?: "Quando ero più giovane ho fatto anche altri ruoli. Avevo un allenatore che mi utilizzava in vari ruoli e questo mi è servito". 

    Cosa puoi portare in una partita come il derby?: "Ho giocato il derby di Belgrado. Ero giovanissimo e ho imparato subito cosa vuol dire gestire la pressione in gare così". 

    Si è emozionato che presto sentirai i cori dei tifosi?: "Sono felice. Voglio entrare in campo e far vedere a tutti i miei pregi. Spero di essere in grado di far vedere chi sono e che i tifosi apprezzeranno il mio modo di giocare". 

    L'Inter ha l'attacco più forte della Serie A?"Non so se sono i migliori, ma hanno grandi qualità. Ho giocatore due volte contro l'Inter e hanno attaccanti forti". 

    La famiglia come ha preso l'interesse del Milan?
    "Sono orgogliosi e felici. Verranno alla prima gara di campionato. Sono sicuramente felici e orgogliosi". 

    Il fatto che tu sia mancino cosa può portare al Milan?: "Da mancino è un vantaggio perchè non ci sono altri difensori mancini". 

    Hai visto qualche partita del Milan dell'anno scorso?: "Sì ne ho viste diverse. Ho visto i gol subiti. Tutta la squadra deve lavorare in attacco e in difesa. Serve avere compattezza". 

    Di cosa devono avere paura i tuoi avversari? "Basta che mi guardano come ha detto Ibra (sorride, ndr)".

    Sui margini di miglioramento che sente di avere: "Voglio essere onesto, nella nostra vita noi miglioriamo ogni singolo giorno. Penso che questa sia la giusta forma mentale. Posso imparare in ogni allenamento, in ogni partita. Ogni singolo giorno proverò a migliorare". 

    Sulle principali rivali del Milan per lo Scudetto e la rivalità dei tifosi rossoneri verso l'Inter: "Penso che in Italia ci siano squadre eccellenti. C'è concorrenza e una gran bella competizione. Cinque-sei squadre possono vincere campionato e altri trofei. L'Inter? Ho parlato con tante persone già qui a Milanello, per strada. C'è una sana rivalità sportiva e questa è una cosa molto bella". 


    Sul suo difensore idolo nel Milan e il numero 31 di Jaap Stam: "Confermo, sono stato io il numero 31. Era il numero che avevo l'onore di indossare a Salisburgo. Quando mi sono reso conto che anche lui lo portava, è stato un onore per me. Per me Stam è un eroe. Le persone tendono a fare un confronto tra noi, abbiamo gli stessi capelli (ride, n.d.r.), ma soprattutto lo stesso stile di gioco". 


    Su cosa si aspetta dalla Serie A: "Ho parlato con tanti giocatori serbi che hanno giocato o che stanno giocando in Italia. Mi hanno detto che è la mossa giusta per me in questo momento, la cosa giusta da fare. Perché qui si viene anche per migliorare tantissimo". 


    Sulle sue caratteristiche: "Penso di essere un giocatore aggressivo, penso mi descriva nel modo migliore. Devo ancora parlare con il mister. Sono qui per fare del mio meglio. Giocare a tre o a quattro non è un problema. Sono qui per dare il 200%". 

    Parla Pavlovic: "Ibrahimović ha giocato un ruolo fondamentale nel mio arrivo al Milan. Ho capito subito quanto mi volevate, quanto mi cercavate. Non è stato difficile dire subito di sì". 

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