Milan, Pato:| Pasqua in campo
Il conto alla rovescia è iniziato. Il Milan si prepara a festeggiare il 18mo titolo con tre giornate di anticipo. La squadra è concentrata e Massimiliano Allegri per alleggerire la tensione in vista della partita di domenica contro il Bologna ha concesso alla squadra tre giorni di riposo. Ad allenarsi a Milanello è rimasto Pato. Il centravanti, ko per un infortunio muscolare, cerca di correre contro il tempo per salire sul treno in corsa. Difficile però che il Papero riesca ad essere disponibile per la sfida contro la squadra di Malesani. La panchina sarebbe in ogni caso una vittoria per lui: giocatore dai muscoli di cristallo. Anche se sono più le probabilità di vederlo in Terrazza a San Siro. Staccare la mente per ritrovare l'equilibrio giusto per affrontare l'ultima tappa della lunga corsa scudetto, questo ha pensato il tecnico rossonero prima di concedere le 72 ore di libera uscita.
Lo scudetto è quasi in tasca. Manca davvero poco. Solo l'Inter è in grado di posticipare la matematica certezza del trionfo del Milan. Se entrambe le milanesi, distanziate da 8 punti, dovessero vincere, tutto sarebbe rimandato alla partita successiva. Mentre in caso di vittoria del Milan e pareggio dell'Inter i conti tornerebbero a favore dell'Allegri's team. Così come in caso di pareggio tra Milan e Bologna e di sconfitte per Inter e Napoli. Anche questa combinazione permetterebbe infatti ai milanisti di festeggiare il primo di maggio il tricolore. "Siamo molto vicini ma non abbiamo ancora
vinto niente. Dobbiamo mantenere i piedi per terra", dice Thiago Silva. Gli fa eco Seedorf, il professore, che è entusiasta: "E' un bellissimo momento per me, per il Milan, per la squadra e per tutti i tifosi. Sono tanti anni che non si vive questa emozione e ci siamo quasi. Io allenatore in campo? Non si può togliere nulla ad Allegri che sta facendo un grande lavoro. Poi quando noi andiamo in campo è il momento di motivarsi e caricarsi l'un l'altro, io cerco di dare tutto quello che ho ai miei compagni".
L'atmosfera è frizzante. Tutti in casa Milan sono ottimisti. E qualcuno ha già ricevuto direttive per i festeggiamenti nel caso in cui il sospirato titolo dovesse arrivare tra sei giorni. Gli addetti si stanno muovendo senza destare sospetti. Perché organizzare una festa prima di aver vinto, per la famosa legge della jella, potrebbe far male. I rossoneri, dunque, si muovono senza far rumore. La speranza è quella della passerella al Meazza domenica prossima. Una giornata in cui il Milan rimette nei piedi della strana coppia Cassano-Robinho il 18° scudetto. Lo stesso numero dei cugini interisti. Sembra poco ma è tanto per l'orgoglio rossonero.