Milan, partito il tour de force: risorse da gestire e due ruoli scoperti, Ibrahimovic detta la via per gennaio
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IL CALENDARIO – La rosa a disposizione del tecnico portoghese è di sicura affidabilità e di profondità, eppure c’è qualche ruolo che merita particolare attenzione e un maggior ricambio. Principalmente per il fatto che il Milan ha già cominciato - dalla ripresa post sosta per le Nazionali - un tour de force importante che vedrà i rossoneri impegnati su quattro fronti (campionato, Champions League, Coppa Italia e Supercoppa Italiana) con almeno 15 partite da disputare – se non addirittura 16, in caso di qualificazione all’atto finale della Supercoppa i primi di gennaio – da qui sino al prossimo 2 febbraio 2025, data cerchiata in rosso che segnerà la fine di un intenso periodo con la stracittadina di ritorno contro l’Inter. Nel mezzo, ci sarà uno snodo importante della stagione meneghina, chiamata a passare ai quarti di finale di Coppa Italia, a centrare il passaggio del turno in Europa e a dare una svolta decisiva al proprio percorso in Serie A.
IBRA DETTA LA VIA – In questo percorso, sarà fondamentale gestire le risorse e ruotare le pedine attualmente presenti in rosa. Tuttavia, come dicevamo, ci sono alcune posizioni scoperte nell’organico rossonero e sarà dunque importante cercare di puntellare tali ruoli e dare respiro a quei giocatori che, per necessità o qualità, hanno disputato la maggior parte degli impegni stagionali. Sul tema, inoltre, si è espresso anche il Senior Advisor della proprietà RedBird, Zlatan Ibrahimovic, che a Sky Sport, nel pre-partita della sfida poi vinta contro lo Slovan Bratislava in Champions League, si è espresso così: “Per il mercato di gennaio ricordiamo che Bennacer tornerà tra una settimana, ci darà una mano con la sua qualità, sarà un extra a centrocampo. Poi vediamo da oggi al mercato cosa succederà, dopo questa partita ci sono sette partite. Siamo sempre con l’occhio aperto per vedere se portare qualcosa, siamo sempre in dialogo con il mister per vedere se c’è qualcosa che serve o non serve”.
DUE RUOLI SCOPERTI – Dialogo continuo, dunque, tra Ibrahimovic, la dirigenza rossonera e Paulo Fonseca per capire se ci saranno opportunità da cogliere in vista del mercato di gennaio. A scorrere la rosa rossonera, ci sono almeno due caselle da porre sotto la lente d’ingrandimento: il vice Theo Hernandez e un centrocampista che fornisca respiro a Fofana. L’avvio difficile di stagione da parte del laterale francese è un campanello d’allarme su cui ragionare: le non eccezionali prestazioni, l’atteggiamento superfluo mostrato e una concentrazione mai davvero al massimo in questa prima parte di annata, unita a una vera e propria mancanza di reali ricambi (Jimenez non ha disputato un singolo minuto in A, giocando solo in Serie C con il Milan Futuro, mentre Terracciano non ha fornito le garanzie necessarie) sono segnali che portano a delle riflessioni. Pensieri che, dirottati sul mercato, pongono l’accento su giocatori come Parisi e De Cuyper – vero e proprio pallino di Moncada - sino a Dorgu (il cui valore è aumentato vertiginosamente e su cui il Napoli sta cominciando a muoversi). Ma non solo, perché Fofana in mezzo al campo non ha spazio e tempo per rifiatare e riposare. Valide alternative in quel ruolo non sono presenti in rosa e la dirigenza meneghina, in attesa della ripresa atletica di Bennacer dall’infortunio, può considerare l’idea di intervenire sul mercato: da Chukwuemeka a Gourna-Douath, passando per Cardoso e Ricci. Profili diversi, interpretazioni differenti della posizione, ma tutti giocatori che uniscono duttilità e qualità, due elementi imprescindibili per il futuro e per le rotazioni del Milan.
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