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    Milan, Cardinale: 'Possedere un club? Mai provato uno stress simile'

    Milan, Cardinale: 'Possedere un club? Mai provato uno stress simile'

    • Redazione CM
    Possedere un club sportivo di alto livello comporta uno stress mai provato prima, anche per chi è abituato alle pressioni della finanza. Parola di Gerry Cardinale. Il numero uno di RedBird, nonché proprietario del Milan dal 31 agosto del 2022, in un'intervista concessa a GQ Sports prima della vittoria con il Paris Saint-Germain in Champions League dello scorso 7 novembre, si è raccontato a tutto campo, dai rischi del private equity alla scelta di investire nel calcio europeo fino alle emozioni che accompagnano la gestione di una società come quella rossonera.

    VALORE - Ma quanto vale una società? Cardinale si lascia andare a una battuta: "Per l'acquisto di qualsiasi altro tipo di società, prima di fare un'offerta si fa una due diligence. Se si acquista una squadra sportiva, si dà un'occhiata alle cifre presenti sui giornali e la si butta lì. Non c'è molto rigore analitico a sostegno di queste valutazioni. Valgono semplicemente quanto qualcuno è disposto a pagare".

    ACQUISIZIONI NELLO SPORT - Cardinale non è il solo ovviamente ad essersi lanciato nel mondo dello sport, altri grandi imprenditori sono pronti ad altre acquisizioni: "Bezos comprerà una squadra della NFL? Probabilmente sì. Potrebbe comprare l’intera lega se volesse... Se non saranno i ragazzi della Silicon Valley. Il gradino successivo, in termini di capacità di pagamento, è rappresentato dai ragazzi degli hedge fund e del private equity. È il mio mondo, il mondo della finanza, degli investimenti e di Wall Street".

    RISCHI - Quali sono i rischi del private equity? "È la domanda giusta da fare - spiega il numero uno di RedBird -. Una volta che il capitalismo viene coinvolto, non c'è modo di moderarlo. Stiamo andando verso la proprietà corporativa. È una corsa agli armamenti. E continuerà ad andare avanti. Il capitalismo troverà la sua strada nelle crepe".

    STRESS - L'intervistatore racconta di soggiornare, a Milano, nel BNB di un certo Alfredo, che in casa ha una cinquantina di DVD con le vittorie del Milan e conserva una copia de 'La Gazzetta dello Sport' che celebra lo scudetto del Milan. I giornali provocano una smorfia a Cardinale che, riferendosi al peso di essere proprietario, dice: "È una cosa che mi stressa, se devo essere sincero, in un modo che non ho mai provato prima".

    NIENTE DISTACCO - Come investitore, Cardinale ha detto di aver ottenuto buoni risultati evitando legami emotivi. Come si spiega quindi lo stress? La mia idea è sempre stata quella di considerare lo sport come qualsiasi altro settore. Si possono produrre widget a Omaha o possedere i Giants a New York. Dovrebbe essere la stessa cosa. È stressante possedere cose in generale, è stressante mettere al lavoro questo tipo di denaro, è stressante essere un fiduciario per il capitale di terzi. Ora ho un nuovo livello di stress che non ho mai sperimentato prima, che è Alfredo (il riferimento è ovviamente al tifo, un qualcosa che va oltre la razionalità, ndr). Mi dà fastidio". Una situazione che ha colto di sorpresa Cardinale, che ha detto di non essere un ossessionato dallo sport. Era entrato nella proprietà con idee innovative e di vantaggio incrementale: ora, in attesa della prossima partita, voleva solo battere l'altra squadra (intervista avvenuta prima di Milan-PSG 2-1).

    SCELTA E LIMITI - Cosa ha portato il numero uno di RedBird a investire nel calcio europeo? "Perché non c'erano restrizioni sulla proprietà... - ammette Cardinale -. Governi sovrani, oligarchi, individui ricchi possono tutti comprare squadre". Una mancanza di regolamentazioni che, però, ha diversi lati negativi, tra cui la mancanza di un tetto salariale: "Tutte cose molto istruttive che vediamo in NFL, NBA e MLB- Qui invece si possono vedere i pro e i contro di un completo Far West".

    TEMPO - Dopo la partita vinta dal Milan contro il PSG, Cardinale torna in hotel con il giornalista e si lascia andare a una considerazione: "Lo sport cattura in un arco di tempo che va dalle due alle quattro ore l'intero spirito umano".

    LEGACY - Chi può essere gestore responsabile e degno di conservare questo spirito, gli investitori di Wall Street come lui o gli Stati sovrani? Cardinale non ha la risposta: "Se tutte le nostre squadre sportive finiscono per essere di proprietà di aziende che siano istituzioni finanziarie o governi, cosa succede? Il grande business. L'elemento umano. Come fanno queste cose a non distruggersi a vicenda?".

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