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    Milan: oltre a Mister X, una sorpresona

    Milan: oltre a Mister X, una sorpresona

    • Gianluca Minchiotti

     

    Il Milan sul mercato ha riservato spesso e volentieri una sorpresona finale per i suoi tifosi. Ricordiamo, ad esempio, il colpo Alessandro Nesta, nel 2002, arrivato come un fulmine a ciel sereno quando ormai il difensore sembrava destinato a passare dalla Lazio alla Juventus e poche ore dopo che Silvio Berlusconi aveva dichiarato il totale disinteresse per Nesta. E poi, da ultimo, il doppio colpo dell'estate del 2010: Ibrahimovic e Robinho, arrivati a fine estate e alla conclusione di quello che, per il Milan, doveva essere un mercato all'insegna dell'austerità.
     
    Anche quest'anno è probabile che arrivi la ciliegina sulla torta rossonera. E non stiamo parlando della tanto chiacchierata mezzala: quella, dopo identikit e depistaggi di vario genere, diamo per scontato che arrivi. Molto probabilmente sarà Marek Hamsik, e i tanti acquisti o probabili acquisti del Napoli in questo periodo (Criscito, Inler, Donadel) dovrebbero far sperare i tifosi del Milan e preoccupare (in chiave Hamsik) quelli partenopei, perché quello del Napoli sembra proprio un caso di scuola: prima si compra, poi, quando si è già sicuri di avere delle alternative, si vende (un po' come fece, ma su un altro livello naturalmente, la Juventus nel 2001, quando comprò Nedved, Buffon e Thuram prima di vendere Zidane). E se non sarà Hamsik, le alternative non mancano, da Witsel a Ganso (quest'ultimo però a gennaio 2012).
     
    La sorpresa, invece, potrebbe essere rappresentata da un grande attaccante di esperienza internazionale, uno che abbia fame di Champions League, l'obiettivo numero uno del Milan nel 2011-12. E sul mercato ci sono tre grandi attaccanti che non hanno mai vinto la Champions e che, se il Milan chiamasse, farebbero i bagagli anche subito per raggiungere Milanello: Didier Drogba, Emmanuel Adebayor e David Trezeguet.
     
    A lasciare il posto a uno di questi tre sarebbe, ovviamente, Antonio Cassano, che, al di là delle recenti dichiarazioni del suo procuratore e della società, ha ben presente il monito di Cesare Prandelli ("Agli Europei ci va chi gioca da titolare nel suo club") e non vede l'ora di sistemarsi in una piazza stile-Samp che gli consenta di tornare protagonista (Firenze? Palermo?). 

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