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Milanmania: non si vede la luce, che paura! Biglia sembra Pablo Garcia
A centrocampo la promessa Zanellato, non all’altezza comunque del giocatore ammirato due estati fa nella tournée americana, e un titolare della Under 21, Locatelli, compagno di squadra di Cutrone. In attacco, di fianco a lui, Andrè Silva, che, in Russia, giocherà titolare nel Portogallo, in coppia con Ronaldo. Una formazione che, quanto a caratura, sembrava in ogni caso sufficiente per vincere o almeno offrire una prestazione di livello contro un Rijeka oltretutto privo di qualche titolare.
Niente, non si è visto niente. Non ho certo dimenticato, fra gli undici in campo a Fiume, Lucas Biglia. Incredibile la metamorfosi del giocatore argentino, la partenza del quale aveva lasciato nella più totale preoccupazione Simone Inzaghi. Il metronomo della Nazionale di Messi, Icardi, Aguero e Higuain sembra diventato il “Sergente Garcia “ dei tempi di Alberto Zaccheroni, sì, quel Pablo Garcia, centrocampista dai ritmi lentissimi e dalla corsa rallentata. Mi auguro che le metodiche di allenamento di Gattuso possano restituire ai tifosi lo splendido creatore di gioco ammirato nella Lazio e solo intravisto a agosto a Milano.
I tifosi stanno soffrendo, ma sono presenti a Benevento, dopo 10 ore di pullman, riempiono la gabbia-tribuna di Fiume, con le loro bandiere ,con il loro entusiasmo. Saranno tanti domenica sera a San Siro, per salutare Gattuso, in attesa di una vittoria casalinga, che, in campionato, manca dal 20 settembre. Per me e per loro, sono spaventato anche per il futuro, già angosciati per gli ultimi anni insopportabili. Queste le prospettive a livello societario. Filtra pessimismo, molto pessimismo, per quanto riguarda la risposta positiva, da parte della Uefa, al Voluntary Agreement. Marco Fassone ha già confessato che le richieste di Nyon sono quasi impossibili da esaudire. Attendiamo a marzo le sanzioni nei confronti della Società.
Altri scenari però sono fonte di grande preoccupazione per la stabilità del Club. Entro un mese, si chiuderà la trattativa con il Fondo Highbridge,che darà una risposta alla richiesta di finanziamento. Se sarà positiva, verrà liquidato il Fondo Eliott , ma non è da escludere che il nuovo finanziatore voglia intervenire ,in prima persona, sull’attività manageriale del Club. Come? Tutto da scoprire. Se invece fosse negativa, aumentano le possibilità che il Milan passi da Li Yong Hong, nel caso non possa estinguere il debito, al Fondo Eliott, con un futuro tutto da decifrare. Noi ,figli di Rizzoli, Carraro, Buticchi e Berlusconi, non siamo certo abituati a queste incertezze, a questi misteri, a questi intrecci finanziari. Nel mondo del calcio, una delle equazioni più facili è Società Forte = Squadra Vincente. Mi auguro che le nubi sul futuro possano presto diradarsi ,possano tornare a filtrare i raggi del sole. Con la luce, torneranno il divertimento, lo spettacolo e le vittorie. Oggi ,nel buio, sono spaventato, molto spaventato!