AFP/Getty Images
Milan, Niang si rimette in vetrina: contropartita per Belotti o Kalinic
Il suo futuro sarà quasi certamente lontano dal Milan, che ha necessità di fare cassa dopo un mercato molto dispendioso e in previsione di ulteriori innesti nel reparto offensivo, ma M'Baye Niang evidentemente deve aver pensato di volersi far rimpiangere fino all'ultimo momento con la grande prestazione nell'amichevole di Shenzhen contro il Bayern Monaco. Un Niang vecchia maniera, quello che si era visto a strappi sotto la gestione di Mihajlovic e nella prima parte della scorsa stagione, prima che anche Montella si arrendesse al cospetto dei troppi sbalzi di rendimento del francese.
SPUNTA LA FIORENTINA - Il recente cambio di procuratore, col ritorno tra le braccia di Mino Raiola svelato da calciomercato.com, ha riacceso i fari del mercato attorno all'attaccante classe '94, pronto a valutare la destinazione migliore al rientro del Milan in Italia. E' soprattutto in Italia che Niang ha suscitato gli interessi maggiori, con Torino in primis e Fiorentina in seconda battuta che hanno avviato i contatti col suo entourage. I granata rappresentano una pista di vecchia data, visto che Mihajlovic riabbraccerebbe volentieri un giocatore dal quale ha subito tirar fuori qualcosa nella sua esperienza in rossonero. Senza dimenticare che il prodotto del vivaio del Caen è una delle contropartite tecniche messe sul piatto dal Milan per abbassare la valutazione di Andrea Belotti, grande obiettivo per l'attacco di Montella. Più recente è invece la corte della Fiorentina, col neo-tecnico Stefano Pioli che, di fronte alla prospettiva di perdere Kalinic (anche lui in orbita rossonera), ha dato il via libera per una possibile operazione, slegata da quella che coinvolgerà il "9" croato.
NO ALL'ESTERO - Per due idee italiane che prendono corpo col passare delle ore, sembrano invece sfumare quelle che conducono all'estero, con l'Everton e altre formazioni di Premier League che si sono defilate di fronte alla scelta del calciatore di prendere tempo in attesa dell'occasione più propizia. Non rientra in questo novero il Fenerbahce, che pure ha messo sul piatto un contratto importante per il Niang ma non rappresenta un campionato e una destinazione particolarmente attraente per il calciatore. Dalle prodezze col Bayern al derby italiano tra Torino e Fiorentina, il futuro del francese si decide nei prossimi giorni.
SPUNTA LA FIORENTINA - Il recente cambio di procuratore, col ritorno tra le braccia di Mino Raiola svelato da calciomercato.com, ha riacceso i fari del mercato attorno all'attaccante classe '94, pronto a valutare la destinazione migliore al rientro del Milan in Italia. E' soprattutto in Italia che Niang ha suscitato gli interessi maggiori, con Torino in primis e Fiorentina in seconda battuta che hanno avviato i contatti col suo entourage. I granata rappresentano una pista di vecchia data, visto che Mihajlovic riabbraccerebbe volentieri un giocatore dal quale ha subito tirar fuori qualcosa nella sua esperienza in rossonero. Senza dimenticare che il prodotto del vivaio del Caen è una delle contropartite tecniche messe sul piatto dal Milan per abbassare la valutazione di Andrea Belotti, grande obiettivo per l'attacco di Montella. Più recente è invece la corte della Fiorentina, col neo-tecnico Stefano Pioli che, di fronte alla prospettiva di perdere Kalinic (anche lui in orbita rossonera), ha dato il via libera per una possibile operazione, slegata da quella che coinvolgerà il "9" croato.
NO ALL'ESTERO - Per due idee italiane che prendono corpo col passare delle ore, sembrano invece sfumare quelle che conducono all'estero, con l'Everton e altre formazioni di Premier League che si sono defilate di fronte alla scelta del calciatore di prendere tempo in attesa dell'occasione più propizia. Non rientra in questo novero il Fenerbahce, che pure ha messo sul piatto un contratto importante per il Niang ma non rappresenta un campionato e una destinazione particolarmente attraente per il calciatore. Dalle prodezze col Bayern al derby italiano tra Torino e Fiorentina, il futuro del francese si decide nei prossimi giorni.