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Milan, momento topico della stagione: Udinese, Psg e... Ibra, si muove Cardinale
CARDINALE IN ARRIVO - Il passaggio è di quelli fondamentali, e allora, per mostrare sostegno alla squadra e seguire da vicino tutte le operazioni, il numero uno del Diavolo Gerry Cardinale sarà a San Siro per la sfida a Mbappé e compagni. Tuttavia non sarà solo la presenza nella sfida europea l'obiettivo dell'arrivo in Italia. Il Milan sta lavorando in vista di gennaio, quando saranno messi a segno alcuni colpi in difesa (sicuramente un terzino, su Miranda del Betis la trattativa è ben avviata, potrebbe essere preso anche un difensore se Kalulu si opererà), ma è probabile che non sia il solo reparto interessato. E poi c'è la questione Ibra.
IL GRANDE RITORNO - I dialoghi con lo svedese da poco ritiratosi dal calcio giocato non sono segreti, anzi: Zlatan vorrebbe tornare subito in rossonero con un'altra veste, Pioli sarebbe entusiasta di riaverlo e così tutto il mondo Milan, ma ci sono dei paletti da rispettare. Primo, Ibra non vuole essere solo un simbolo che sta lì e non fa nulla nel concreto, vuole avere un ruolo in qualche modo operativo e sentirsi utile nel concreto al progetto. Due, non può essergli affidato nessun ruolo che richieda una qualifica che lui, per evidenti limiti temporali, non può aver ancora conseguito. Club manager? Vice presidente? Un ruolo da studiare nello staff dell'allenatore? Questo è sicuramente uno dei punti cerchiati in rosso nell'agenda di Cardinale.