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    Loftus-Cheek, c'è la data per il rientro: la 'crisi' del Milan in sua assenza spiegata dai numeri

    Loftus-Cheek, c'è la data per il rientro: la 'crisi' del Milan in sua assenza spiegata dai numeri

    • FT
    Oddio, crisi... Il Milan è terzo in classifica a tre punti dall'Inter, non si può certo parlare di una squadra in crisi. Però ha perso quattro punti in due giornate, e la falce degli infortuni si sta abbattendo con una certa frequenza sulla rosa di Stefano Pioli, che è anche alle prese con i mugugni dei giocatori più rappresentativi quando vengono tolti dal campo. Per questo un rientro dall'infermeria è quanto mai ben accetto, specie se si tratta di Ruben Loftus-Cheek, il centrocampista con i dati migliori in relazione ai minuti giocati fino a questo momento. 

    QUAL E' IL PROBLEMA - "La risonanza, al quale si è sottoposto questa mattina (dopo il match con la Lazio quasi un mese fa, ndr) il centrocampista Loftus Cheek, ha mostrato un evento distrattivo di grado lieve in regione pubo-adduttoria. Non sono in programma ulteriori esami, l’evoluzione clinica verrà monitorata quotidianamente", recitava il bollettino medico. In un primo momento si ipotizzava un rientro dopo la sosta, ma così non è stato, e ci ha pensato Pioli a far chiarezza: "È guarito dalla lesione che aveva avuto al muscolo particolare, piccolino, il pettineo, adesso soffre di un'infiammazione pubica/addominale. Ogni giorno sembra stare meglio, gli manca l'ultimo step per tornare in squadra". Questo step ora sembra vicinissimo, tanto che, se non sarà contro l'Udinese, la sensazione è che l'ex Chelsea possa essere disponibile per l'importantissima sfida di Champions League contro il Psg la prossima settimana. 

    NUMERI ANCORA TOP - Nonostante abbia saltato a conti fatti un mese, Loftus-Cheek ha numeri che reggono il confronto senza problemi con quelli di Reijnders, che invece ha giocato 10 partite su 10 in campionato. In 434 minuti, 6 presenze da titolare in Serie A, l'inglese ha realizzato un gol con due tiri in porta su otto totali, messo a referto un assist, vinto 27 duelli a terra e 8 aerei. Reijnders, in 845 minuti (quasi il doppio) conta 0 gol - un paio, come quello di Napoli, sbagliati malamente - con due tiri in porta su 17 totali, 1 assist, 30 duelli vinti a terra e appena due in aria. L'olandese si rifà con i passaggi-chiave, 10 contro i 5 di Loftus, ma ribadiamo, ha giocato praticamente due volte tanti minuti. La fisicità e le attitudini sono differenti, il confronto non vuole stare a dimostrare che uno deve sostituire l'altro, ma solo dare un'idea di quanto Pioli abbia bisogno della sua mezzala più performante: duelli, precisione di tiro, intensità, costanza nuovamente al servizio della squadra. 

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