Calciomercato.com

  • Getty Images
    VIDEO Milan, Mihajlovic: 'Vado avanti a testa alta. Luiz Adriano? Il club ha fatto bene a cederlo'

    VIDEO Milan, Mihajlovic: 'Vado avanti a testa alta. Luiz Adriano? Il club ha fatto bene a cederlo'

    Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan, parla ai microfoni della Rai dopo la vittoria sul Carpi nei quarti di finale di Coppa Italia. 

    LA PARTITA E LA SQUADRA: "Sapevamo che non sarebbe stato facile, i ragazzi hanno voluto fortemente la qualificazione. Abbiamo creato molto nel primo tempo, meritavamo di fare più gol. Ci siamo complicati la vita nei primi dieci minuti della ripresa, poi abbiamo ripreso a giocare. Credo che la vittoria sia meritata. Loro hanno fatto gol nei primi dieci minuti del secondo tempo, dovevamo chiuderla prima. Ci siamo complicati un po’ la vita prendendo gol in contropiede. Poi abbiamo ripreso in mano le redini e abbiamo avuto delle occasioni per segnare il terzo gol. Ci manca un po’ di cattiveria sotto porta. Nelle ultime tre partite meritavamo nove punti e ne abbiamo fatti solo due, creando tanto. Per quello che abbiamo fatto, meritavamo sei-sette punti in più. Ma non possiamo appellarci solo alla sfortuna: se creiamo tanto e facciamo pochi gol è anche colpa nostra. Dobbiamo migliorare in questo. La rabona di Bacca? Ha segnato e ha ragione lui. È una giocata rischiosa, ce l’ha nel sangue. Se ogni volta che ci priva fa gol, spero lo faccia più volte a partita".

    LUIZ ADRIANO: "L’abbiamo saputo due giorni fa. Ieri si è fatto tutto. La società ha fatto bene, l’ha preso per 7-8 milioni e l’ha venduto per 14-15. Abbiamo un attaccante in meno, è vero, ma sono convinto che questa rosa, al completo, può lottare per il terzo posto. Balotelli è recuperato, fra un po’ torna Menez e ci sono bacca e Niang".

    SUI FISCHI A MONTOLIVO: "Riccardo per me è un giocatore importante, ha personalità e ci da i tempi di gioco. Da quando è rientrato ha fatto molto bene. Mi dispiace quando sento i fischi nei confronti dei miei giocatori. Finché la protesta rimane civile, dobbiamo accettarla. Doppiamo tapparci le orecchie e giocare, provando a trasformare questi fischi in applausi. Dipende solo da noi, questa è l’unica medicina".

    LA SUA SITUAZIONE: "Da tre mesi c’è questa storia e sarà così fino al termine del campionato. Non mi interessa, io do sempre il massimo, non mi preoccupo di queste cose. Non è facile, ma ho passato cose peggiori nella mia vita. Bisogna accettare tutto, vado avanti a testa alta, come ho sempre fatto. Ho fiducia nel mio lavoro e nei miei ragazzi, mi spiace solo per loro. Su di me possono scrivere quello che vogliono".

    Poi, in conferenza, sul mercato: "La società sa cosa fare, avere pochi attaccanti è una situazione con cui convivo da inizio anno. El Shaarawy? Non parlo di giocatori che non alleno". 
     

    Altre Notizie