Milan, Maignan: "Ibra mi disse che ero un portiere di m... e ho litigato anche con Rabiot. Ecco perché lasciai il Psg"
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IBRA - "Ho litigato una volta con Ibrahimovic. È successo tutto in allenamento al PSG. Zlatan ha tirato forte e poi mi ha chiamato 'portiere di me**a'. Non mi piaceva. Ho interrotto l'allenamento e gli ho risposto che era un 'maledetto attaccante'. A Ibra piacciono le persone che gli tengono testa. Rispondere in quel modo gli ha mostrato chi ero. Da lì in poi abbiamo potuto lavorare bene".
RABIOT - "Sì, ho litigato anche con Rabiot. Non ci conoscevamo bene. Abbiamo avuto delle parole inappropriate l'uno per l'altro, ma tutto sommato è finita bene. Per me ora è come uno di famiglia".
PSG - "Ho passato diversi anni nell'accademia del PSG. Poco prima che firmassi per diventare professionista, il club cambiò proprietà. Sono arrivate diverse stelle, ho potuto allenarmi con loro, fare esperienza. Ad un certo punto però la mia strada non andava più avanti. Ero bloccato, dovevo andarmene. Sono arrivato al Lille nel 2015 con portieri top, un gruppo top, un allenatore top".
GIROUD - "Giroud mio sostituto contro il Genoa? La cosa più sorprendente secondo me non è stata la prima uscita, ma il modo in cui si è gettato sul pallone a due mani dopo la respinta. È stato un gesto da vero portiere. Ciò che più ammiro di lui è la sua capacità di calciare al volo e in acrobazia. Ha un equilibro e una coordinazione incredibile".