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Milan, Maignan e Theo Hernandez sono la punta dell'iceberg: da Jovic a Kjaer e Adli, la strategia per i rinnovi
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Il messaggio di fondo che ci lascia è che, in base alle aspettative della proprietà e della dirigenza rossonera, l’ultimo mercato estivo ha fornito risposte valide, concrete, puntellando ogni reparto con elementi di valore, di talento e, in pieno stile Milan, di prospettiva. Ne si deduce che la prossima sessione di mercato sarà incentrata su acquisti che siano mirati a rinforzare una squadra che, nelle idee del patron Gerry Cardinale, deve tornare immediatamente a lottare per lo Scudetto e a essere competitiva ai massimi livelli in Europa.
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ACQUISTI SI’, MA C’E’ UNA MISSION FONDAMENTALE – Ma per ritornare a essere una formazione di alto livello anche nell’Europa che conta (l’obiettivo della qualificazione alla prossima Champions League, la prima con il nuovo format, è quasi raggiunto) non servirà solo inserire nuovi giocatori che possano innalzare il livello tecnico della rosa a disposizione di Stefano Pioli – dall’arrivo di una punta, passando per un difensore centrale giovane e di qualità a un'alternativa proprio per Theo Hernandez – ma diventerà fondamentale anche confermare, attraverso una precisa strategia, gli attuali componenti in seno alla squadra rossonera, giungendo a una serie di rinnovi contrattuali che, in questo momento, sono di estrema importanza per garantire quel processo di continuità e stabilità competitiva a questo club.
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Ed è esattamente qui che vogliamo soffermarci: quale sarà il futuro di tutti i giocatori in scadenza nei prossimi due anni? Ripartiamo da quest’altra dichiarazione dell’amministratore delegato meneghino: “Spesso sono i giocatori a decidere del loro futuro”. Il chiaro riferimento è a due big della formazione rossonera come Maignan e Theo Hernandez. Nessuno è incedibile in quel di Milanello (l’affare Tonali-Newcastle della scorsa estate lo dimostra), ma è chiaro come molto - se non tutto - dipenderà dalla volontà delle parti, dalla voglia di continuare insieme questo percorso per riportare il Milan sulla vetta del calcio italiano e continentale. Analizziamo, dunque, caso per caso, tutte le situazioni di quei giocatori rossoneri in scadenza nel biennio che segue, ovvero sino al 30 giugno 2026.
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Mike Maignan (scadenza 30 giugno 2026) - "Hanno un contratto fino al giugno 2026. Si parla di vendere o comprare – ha dichiarato Furlani a La Gazzetta dello Sport - ma spesso sono i giocatori a decidere del loro futuro. Theo e Mike sono due campioni, speriamo restino con noi il più a lungo possibile e facciano ancora la differenza". Nessuna sirena d’allarme, ma un messaggio che può essere racchiuso in un sano realismo a stelle strisce (quelle della proprietà ndr). Partendo dall’estremo difensore transalpino, che oggi percepisce 2,8 milioni per stagione, Maignan desidera un ingaggio in pieno stile Leao (7 milioni netti), se non addirittura superiore. Per il momento, l'idea del Diavolo è quella di proporre il raddoppio del salario attuale, arrivando a 5,5: la forbice è rilevante, ma non impossibile da chiudere. I primi contatti ci sono stati e filtra comunque ottimismo sulla buona riuscita dell’operazione. Il Bayern Monaco rimane alla finestra.
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Theo Hernandez (30 giugno 2026) – Stesso discorso per il laterale francese, seguito dai bavaresi visto il probabile addio di Alphonso Davies, direzione Real Madrid. L’idea della proprietà resta quella di migliorare, senza fretta ma con pazienza, il contratto. Il piano del club rossonero è quello di rinnovare il contratto di Hernandez, cercando di migliorare ulteriormente l’attuale ingaggio da 4,5 milioni di euro più bonus. Senza fretta perché l’attuale accordo scade nel 2026 e c’è tutto il tempo per pianificare al meglio, data anche l’alta valutazione di 90 milioni di euro registrata in quel di Via Aldo Rossi.
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Davide Calabria (2025) - L’idea è quella di rinnovare al temine della stagione per accontentare anche la volontà del giocatore, sempre più desideroso, in quanto capitano, di diventare una bandiera del Milan. Allo stato attuale dei fatti, una vera e propria trattativa per il rinnovo dell’accordo non è stata intrapresa, ma la volontà reciproca è di rinsaldare questo matrimonio con i colori rossoneri, rendendo Calabria sempre più centrale nel progetto Milan e simbolo di questa formazione.
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Alessandro Florenzi (2025) - Sull'ex Roma, arrivato in rossonero nell'agosto 2021, il Milan non ha ancora preso una decisione definitiva, visto anche l'importante ingaggio (circa 3 milioni di euro netti a stagione) che percepisce. Le ultime prestazioni sul rettangolo verde di gioco saranno determinanti, ma stanno dando pienamente ragione al laterale azzurro, considerato come una risorsa importante per la profondità della rosa rossonera. Spetterà a Florenzi continuare a dimostrare l’attuale stato di forma e la sua indispensabilità per la causa meneghina.
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Antonio Mirante (2024) – Difficile la permanenza dell’ex portiere della Roma come terza riserva. Allo stato attuale dei fatti, è probabile che le strade di Mirante e il Milan si separino a fine anno.
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Mattia Caldara (2024) – Stesso discorso di Mirante per Mattia Caldara. Troppi gli infortuni sin dal suo arrivo a Milanello nell’estate 2018 che ne hanno condizionato l’avventura in rossonero. Una separazione è prevista a fine anno.
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Simon Kjaer (2024) – Kjaer ha già espresso il suo chiaro desiderio ("Rinnovo? Per quanto mi riguarda, sono nel posto in cui voglio essere. Gioco nel Milan, mi trovo bene nel Milan e ripongo molte speranze in me stesso. Ma che la decisione venga presa adesso o tra due mesi, per me non cambia nulla”) di rinnovare il contratto in scadenza con il Milan a luglio. Il difensore danese, però, non dovrebbe essere accontentato per motivi anagrafici.
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Matteo Gabbia (2026) – Ritornato a gennaio, dopo la parentesi in prestito in Spagna con la maglia del Villarreal, Gabbia ha dimostrato maturità e classe, ritagliandosi uno spazio importante nello scacchiere di Pioli. Allungare il contratto non sarà una missione impossibile per i rossoneri, visto il legame del giocatore con questo club, ma la trattativa non verrà aperta nell’immediato.
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Yacine Adli (2026) - Anche il centrocampista francese ha dimostrato di essere un giocatore del Milan, arrivando spesso a scavalcare Bennacer nelle gerarchie ed entrando nelle rotazioni dei titolari. Forte di un contratto sino al 2026, Adli ha già chiaramente espresso il suo amore per i colori rossoneri. La trattativa per un eventuale rinnovo non è, attualmente, tra le priorità del club che, in ogni caso, considera il proprio numero 7 un elemento di assoluto valore.
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Olivier Giroud (2024) – La storia d’amore fra Giroud e il Milan è destinata a finire. Dopo tre anni insieme e uno scudetto vinto, le strade del numero 9 e la società di Via Aldo Rossi si separeranno al termine della stagione. L’attaccante francese non rinnoverà il contratto in scadenza a luglio. Olivier ha scelto di lasciare l’Europa per giocare in MLS con una prospettiva da dirigente, appena deciderà di appendere gli scarpini al chiodo. La trattativa tra gli agenti di Giroud e i Los Angeles Fc era già in stato avanzato, ma nelle ultime ore le parti sono arrivate una base d’intesa: contratto di 18 mesi, fino al termine del 2025. Restano da limare gli ultimi dettagli prima di arrivare alle firme.
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Luka Jovic (2024) - Un futuro ancora tutto da scrivere. Jovic ha riconquistato la nazionale serba grazie alla buona stagione al Milan, ma ora deve fare qualcosa in più per guadagnarsi il rinnovo: nel contratto annuale stipulato la scorsa estate, il club rossonero si è riservato una opzione unilaterale per estendere il contratto fino al 2025. In questi giorni è previsto un summit tra Moncada e Ramadani, manager di Jovic, per fare il punto della situazione. L’addio di Giroud in direzione Los Angeles FC favorisce Luka che ha già dato priorità al Milan in vista della prossima stagione. I rossoneri riflettono, ma Jovic vuole proseguire la sua carriera al Milan.