Calciomercato.com

  • Getty Images
    Roma-Milan, Loftus-Cheek a Mourinho sul rigore: 'Non mi sono tuffato'

    Roma-Milan, Loftus-Cheek a Mourinho sul rigore: 'Non mi sono tuffato'

    Il derby di Milano si avvicina: Inter Milan saranno di fronte sabato in un match che sarà anche la prima volta nella stracittadina per Ruben Loftus-Cheek. Il centrocampista inglese è arrivato in rossonero dal Chelsea e ha parlato a DAZN, ecco le sue parole.

    PRIME IMPRESSIONI - "Quando sei al Milan vuoi vincere dei trofei. Vedremo cosa succede. Dopo che ci ho giocato contro in Champions League, il Milan ha dimostrato di essere interessato a me. Non ci stavo pensando troppo, la stagione al Chelsea era ancora lunga, ma verso la fine le cose sono cambiate. Il Milan poi è sempre stato un grande club, dopo aver parlato con Pioli mi sono convinto a trasferirmi qui".

    MILAN - "Quando sono arrivato ho capito quanto era grande il club, quanto era enorme la storia dietro alla squadra, i grandi giocatori che hanno giocato per questo club. E ho sentito la passione dei tifosi: a Milanello il primo giorno e poi a San Siro. Anche Tomori me ne aveva parlato, ho avuto delle buone dritte. Quando gli parlavo, gli mandavo molti messaggi e gli chiedevo del club e della vita al centro sportivo. Mi sta facendo parecchio da traduttore dentro e fuori dal campo ma sto facendo del mio meglio per imparare"

    SCOPERTE - "Tijjani Reijnders è partito davvero bene. Ma anche Pulisic. Se devo puntare un pound, direi Pulisic: farà bene"

    RUOLO - "Ho giocato in molti ruoli durante la mia carriera, negli ultimi due anni prevalentemente in posizione difensiva e per me non era una cosa naturale. Mi è sempre piaciuto avere la palla tra i piedi, avere la libertà di creare, di essere determinante. Nelle ultime due stagioni non l'ho potuto fare, quel modo di giocare non mi rendeva felice. Ora invece gioco in una posizione dove ho più libertà, quindi mi sento bene".

    PIOLI - "Vuole che io sia dominante fisicamente a centrocampo. Penso che una delle mie caratteristiche sia la capacità di superare molti giocatori con forza, velocità e potenza. È qualcosa su cui faccio molto affidamento, è questo il mio contributo come giocatore. Più riesco a mostrarlo in campo, più riesco a essere dominante per aiutare la squadra."

    GIROUD - "Personalmente adoro giocare con Olivier perché è bravissimo a tenere
    palla: mi piace lanciarmi alle sue spalle perché so che, se gioco di sponda su di lui poi me la ripasserà nel punto perfetto... è davvero un ottimo riferimento. E poi è bravissimo segnare di testa"

    DERBY - "Non vedo l'ora di giocare il Derby. Loro sono molto forti, ma anche noi lo siamo: c'è sempre una chiave per battere l'avversario, nessuno è imbattibile. E noi siamo fiduciosi di avere i giocatori e la mentalità giusta per vincere quella partita". 

    RIGORE A ROMA - "Ho sentito che secondo Mourinho mi sono tuffato. No, è il calcio. Ho sentito il contatto con la mia gamba ed è finita lì, è andata così. Arrivando dal settore giovanile, è stato difficile avere José come primo allenatore. Non vedevamo le cose allo stesso modo e ci siamo fraintesi parecchio, invece con Conte e Sarri ho sempre avuto la sensazione che volessero aiutarmi a migliorare il più possibile". 

    Altre Notizie