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Gattuso: 'Giù le mani da Biglia, io non sputo m...a sui giocatori. Colpa mia per Bakayoko e su Donnarumma...'
SULLA SFIDA CON LA ROMA: 'domani sarà un'altra storia rispetto a sei mesi fa, io voglio rivedere i 55 minuti con il Napoli, ripartire da lì. Non è tutto da buttare via, avevo chiesto di non spegnere la luce. Quando un allenatore dice queste cose è perchè lo sente, dobbiamo migliorare il fatto di essere in partita. Prima sembravamo padroni del campo, poi non possiamo permetterci di uscire dal campo. Voglio vedere una squadra sul pezzo per 90 minuti'.
SU UNA SQUADRA CHE VUOLE USCIRE PALLA AL PIEDE: Bisogna capire come si dà la palla, noi non andiamo dritto per dritto. Non è vero che giochiamo solo sul vertice basso, il problema è che quando usciamo dalla pressione non si deve guardare indietro. Se il palleggio lo fai con criterio, ti dà qualcosa in più. Per come giochiamo, il problema è il campo aperto, voi massacrate Biglia. Non è un giocatore che ruba l'occhio, ma dà equilibrio. Lui sa che deve migliorare'.
SULLA SQUADRA: 'Mi ha fatto piacere vedere i ragazzi lavorare con tanta intensità, giochiamo in casa, ci saranno 60.000 persone, dobbiamo fare di tutto per non commettere gli errori di Napoli'.
HIGUAIN PIU' VICINO ALLA PORTA: 'Andate a vedere le ultime partite che Higuain ha giocato contro il Napoli, quanti palloni ha toccato. Se volete fare i titoli sui giornali ok, qui diciamo solo che Higuain non ha fatto gol. E' un giocatore importante, ci fa giocare meglio, ci fa salire. E' vero, bisogna sfruttarlo meglio, ma io sono molto molto soddisfatto della sua prova di sabato scorso. Non se avete visto l'azione del secondo gol, ci sono 27 tocchi. Questa è una squadra con qualità'.
SU CALDARA: 'Vediamo domani se giocherà. Questa cosa è stata riportata male, così quando ho parlato di Bakayoko che ho visto deluso. Ho solo detto che ci vuole tempo per integrarsi, i nuovi si stanno impegnando molto. Io sono molto contento di chi è arrivato, questa squadra è migliorata molto rispetto all'anno scorso a livello qualitativo'.
SULL'ERRORE DEL 1-2 DI NAPOLI: 'Noi abbiamo pasticciato, si può pasticciare, un giocatore può commettere un errore. Ci sta l'errore. Il problema è che sul 2-1 non si è mosso più nessuno, tutti hanno pensato all'errore precedente. L'anno scorso col Bologna doveva finire 5-0, poi abbiamo commesso un errore. Se si vuole fare un calcio propositivo non si possono fare cose a metà, non è vero che non tiriamo mai una palla lunga, c'è modo di sviluppare. L'errore più grande non è solo su Biglia, che ci mette una pezza. E' il concetto tecnico che è sbagliato. Quella è una palla che deve andare su Calabria. Il problema è che dobbiamo rimanere sempre in partita, non possiamo permetterci di uscire dal campo. Dopo il 2-1 la sensazione che non c'eravamo più in campo'.
SUL LAVORO PIU' FACILE CON LE VITTORIE: 'Questo vale per tutte le squadre, le vittorie ti aiutano e ti danno convinzione. Non dobbiamo smettere di credere in quello che facciamo, c'è l'aspetto caratteriale che in questo momento è più basso rispetto alla qualità'.
SULLE COLPE POST NAPOLI: 'Le persone che mi sono vicine mi contestano che sono troppo vero, ma voglio morire così. Io mi contesto la posizione del vertice basso, l'errore che ho fatto è cambiare Biglia. Bakayoko l'ho provato sempre da mezzala, ecco le colpe che mi attribuisco. Quel cambio l'ho sbagliato'.
SUL VERO MILAN: 'il vero Milan l'ho visto per 60 minuti, quando teniamo palla diamo pensiero agli avversari, è difficile giocare contro di noi. Abbiamo corso più del Napoli, il problema è come corri. Quando dico che dobbiamo giocare sui 25/30 metri, quando andiamo a rincorrere e fare cross da lontano emergono i nostri problemi'.
SU KAKA': 'Fa parte degli uomini che hanno scritto la storia di questo club, ma non abbiamo bisogno delle bandiere per caricarci. La dobbiamo trovare tra di noi, durante la settimana e quando scendiamo in campo'.
SULL'INSERIMENTO DI ELEMENTI DI ESPERIENZA: 'Non so se sia la ricetta giusta, io la Madonna l'ho vista tante volte. Partite che avevi in mano e che sono scappate via. Quando si è in difficoltà, lo abbiamo fatto tante volte con Carletto, si può cambiare metodologia mettendosi 10 dietro la linea della palla, aspettando che finisca la buriana'.
SUI CAMBIAMENTI TECNICO TATTICI: 'Prepariamo una partita con un avversario con caratteristiche diverse rispetto al Napoli. Bisogna fare attenzione a Dzeko, hanno giocatori veloci e stare attenti sulle palle inattive, hanno 5 giocatori che superano il metro e novanta. A livello di mentalità cambierà ben poco, portare avanti la partita con equilibrio'.
SUL MILAN DA CHAMPIONS: 'A livello tecnico ti dico di sì, ma l'aspetto emotivo ancora manca'.
SUL 4-2-3-1: 'Si, ci sono giocatori che possono farlo. Il problema ora non è tattico, va oltre. Questa è una squadra che può giocare con tanti moduli, ha giocatori che possono fare tutto'.
POSSIBILI CAMBI SUI TERZINI: 'Laxalt può fare tutti i ruoli, ha dinamicità, è da due settimane con noi. Calabria non ha fatto una grandissima prestazione, ha sbagliato tanto a livello tecnico, da lui non te lo aspetti, ma è un giocatore che di dà grandissima affidabilità, domani vedremo, ma sono molto contento della sua crescita'.
SU DONNARUMMA: 'Se il tiro del 2-2 non lo devia Bonaventura, la para. Dieci volte quella palla va fuori dal campo e due volte la mette dove l'ha messa. Non dobbiamo cercare per forza i colpevoli. Le colpe dei tre gol non sono solo sue, sul terzo gol ci siamo addormentati. Non abbiamo chiuso dentro il campo. L'errore del singolo ci sta, sono contento di Donnarumma, sicuramente poteva fare un qualcosa in più sul secondo gol, ma c'è stata una deviazione ed è molto difficile'.
ANCORA SU BAKAYOKO: 'Sono stato interpretato male, non sputo mai merda sui giocatori, bisogna riportare le cose bene, non l'ho offeso, ho detto che ci vuole tempo per giocare con quei meccanismi, la colpa è anche mia perché l'ho messo in un ruolo dove l'ho provato solo 1/2 volte negli ultimi 15 giorni'..
SULLE DIFFICOLTA' DELLE BIG: 'Quando si fanno le amichevoli non c'è la stessa adrenalina e lo stesso stress mentale. Quando vai a giocare in campi caldi alla prima difficoltà la paghi. E' vero. Anche la Juventus col Chievo, poi è andato a Firenze e ne ha presi sei. Oggi devo pensare a casa mia, quest'anno alla prima e seconda giornata sono successi tante cose come quelle che sono successe a noi'.
SUGLI ERRORI DELLA DIFESA CONTRO IL NAPOLI: 'Non bisogna prendere l'imbucata, ci siamo comportati in modo non corretto. Davide poteva stringere un po' di più. Poi ci sono stati altri errori, potevamo prendere altri due gol, quando si spegne la luce. L'interpretazione deve essere di reparto, voglio arrivare a quello che dico, nella difficoltà bisogna interpretare le cose a modo nostro'.
SU CALHANOGLU SOLUZIONE PER HIGUAIN: 'Può cambiare qualcosa, gli piace stare dentro il campo. Quando andiamo sul fondo sterziamo sempre, dobbiamo cercare Higuain in quelle situazioni. La profondità il Napoli non te la fa mai trovare'.
SU CASTILLEJO: 'E' un giocatore che può spezzare le partite, ha forza e dinamicità. Quando parte in velocità ti lascia sul posto. Non bisogna dimenticare che ha cambiato i carichi di lavori, va aspettato. Vedo che si è ambientato, ride e scherza con i compagni. Ci darà qualcosa'.
SUL MERCATO ESTERO CHE CHIUDE DOMANI: 'Penso che non ci saranno cessioni, a meno che arrivi un camion pieno di soldi. Queste sono scelte della società che mi ha messo a disposizione una ottima squadra, adesso tocca a me'.