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    Milan, Leao: "Le critiche fanno male, da due anni l'energia dei tifosi verso di me è cambiata"

    Milan, Leao: "Le critiche fanno male, da due anni l'energia dei tifosi verso di me è cambiata"

    • Redazione CM
    L'attaccante del Milan, Rafael Leao, ha parlato a Sky per presentare l'importantissima seconda sfida di Champions League che vedrà domani i rossoneri impegnati in trasferta a Leverkusen contro il Bayer di Xabi Alonso. La stella portoghese non si è nascosto ed è tornato a parlare sia dell'episodio del celebre cooling break (non si era ancora esposto, mentre aveva già parlato Theo Hernandez) sia dell'affetto dei tifosi che oggi sente molto più lontano rispetto al passato.

    FONSECA - "Lui è portoghese e da quando è arrivato mi ha dato fiducia. Abbiamo parlato degli obiettivi stagionali durante l'inizio della preparazione e lui mi sta dando tanto. Mi sta dando molto sulle cose che posso migliorare e che lui sa che posso fare".

    IL GOL - "Cosa mi manca? Mi manca il gol. Sto facendo tanti assist, ma non ce l'ho in testa questa cosa di segnare di più. La cosa più importante è vincere. La settimana che ha portato all'Inter non ho pensato di essere protagonista, volevo solo fare un bel lavoro perché vincere un derby con questa maglia qua è una soddisfazione enorme".

    ENERGIA - "Il mister ci ha portato un'energia molto buona. Sia lui che il suo staff, che le persone che lavorano nel Milan, sia la curva sud. Quella settimana lì è stata perfetta. Il gruppo ha capito cosa il mister vuole in campo. La società e Ibra sono venuti a darci sostegno. L'energia è molto buona, anche per domani"

    BAYER - "Si può vincere, certo dobbiamo rispettare il Bayer. Hanno grandi giocatori di qualità, un grande allenatore, ma giochiamo faccia a faccia con loro e cerchiamo di vincere e sbloccarci in Champions"

    CAMBIO RUOLO - "Io sto bene anche dal punto di vista sia fisico che mentale. Devo essere concentrato per tutta la partita perché questa partita è fatta di dettagli. Certo, a volte sono un po' lontano dalla porta e dal punto di vista mentale devo cercare di fare uno sforzo magari quando ha la palla Pulisic dalla parte opposta e fare una corsa in più, ci sto lavorando".

    COOLING BREAK - "Di quell'episodio ha già detto tutto Theo. Eravamo in campo da 2 minuti e siamo rimasti lì, non era una cosa personale con l'allenatore. Eravamo dall'altra parte del campo, non ho neanche sentito Abraham che ci chiamava".

    CRITICHE - "Personalmente, l'energia che ricevo dai tifosi è cambiata, è cambiata da due anni. Però non ne voglio parlare perché la cosa più importante resta il Milan. Le critiche certo fanno male"

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