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Milan, le pagelle di CM: Calabria e Thiaw da horror, Pioli disastroso. Si salva solo Giroud
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MILAN
Maignan 5: un solo intervento su Carlos Alberto e cinque gol subiti. Non ha grandi responsabilità però il risultato rimane molto duro anche per lui.
Calabria 4,5: Pioli gli chiede di giocare di giocare dentro al campo, quasi da mezzala ma finisce per scoprire la corsia di destra dove l’Inter affonda sempre e trova due gol proprio da quella libertà. Male anche in fase d’impostazione. (dal 32’ st Florenzi sv)
Thiaw 4,5: il peggiore in campo, in totale affanno contro Thuram che lo irride nell’azione del gol del 2-0.
Kjaer 5: ci mette tutta l’esperienza in diverse situazioni ma per caratteristiche e brillantezza non riesce a portare a casa una prestazione degna di un derby.
Theo Hernandez 6: nel primo tempo sfiora il gol del pari al termine di un’azione personale straordinaria. L’unico che ci prova con costanza. Nel finale commette il fallo da rigore ma oramai la partita era già chiusa.
Loftus-Cheek 5: travolto dall’intensità del centrocampo nerazzurro. Qualche buona giocata ma nel complesso combina troppo poco. (Dal 42’ st Musah sv)
Krunic 4,5: manca in quelle che sono le sue caratteristiche principali: intelligenza tattica e agonismo.
Reijnders 5: al suo primo derby fa troppa fatica a trovare il suo gioco. Leggero. (Dal 32’ st Jovic sv)
Pulisic 5,5: la brillantezza non è quella delle prime giornate de campionato per l’americano paga anche le fatiche degli impegni con la nazionale. Ma è anche vero che viene servito poco a causa dell’ottima marcatura disposta su di lui da Inzaghi nel primo tempo. (Dal 10’ st Chukwueze 5: riesce a fare anche peggio del compagno, mai in partita.)
Giroud 6: la verticalizzazione con chi manda in porta Leao in occasione del gol è una giocata da campione. Suo anche l’intelligente passaggio per la grande azione di Hernandez nel primo tempo. (Dal 32’ st Okafor sv)
Leao 5,5: il gol, bello, alza di un voto. Nel primo tempo è il grande assente della partita.
All. Pioli 4: perde il 5° derby consecutivo. C’è di più: viene umiliato nel risultato. Sovrastato, ancora una volta, dal punto di vista tattico.
