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    Milan, la trattativa per Ibrahimovic nel vivo: decisivi i prossimi 15 giorni

    Milan, la trattativa per Ibrahimovic nel vivo: decisivi i prossimi 15 giorni

    • Alessandro Cosattini
    Le difficoltà di Krzysztof Piatek, il bisogno di un vero e proprio trascinatore in un momento di delicato. Il Milan cerca un leader, in campo e fuori, un giocatore in grado di fare la differenza nella seconda parte di stagione. Chi meglio di Zlatan Ibrahimovic? La società rossonera vuole fortemente lo svedese e lo ha fatto capire senza mezzi termini nell’incontro con Mino Raiola e anche nei giorni successivi, con contatti positivi tra le parti. “Per ora è solo una suggestione irresistibile”, ha detto ieri il direttore sportivo rossonero Frederic Massara. La verità è che il Milan ha presentato una proposta sul tavolo di Ibrahimovic, perché i rossoneri vorrebbero il ritorno dello svedese per dare una sterzata alla stagione. E anche in tempi brevi, perché la trattativa da ormai una settimana è nel vivo.



    15 GIORNI DECISIVI - Come anticipato da calciomercato.com, il Milan ha aperto a un contratto di 18 mesi e la volontà è di averlo a Milanello già a inizio dicembre per lavorare sin da subito con lo staff di Stefano Pioli ed entrare in condizione fisica in vista della seconda parte di stagione. I rossoneri hanno aperto a toccare cifre importantissime per l'ingaggio che possono sfiorare i 6 milioni di euro. Ibrahimovic ha gradito e non ha chiuso la porta ai rossoneri, ma ha chiesto tempo alla società rossonera per valutare tutte le offerte e decidere, con estrema calma. Attraverso l’agente Raiola, ha fatto sapere al Milan che la decisione definitiva verrà presa nel giro di 15 giorni circa. Saranno due settimane di fuoco sul fronte Ibra, per il Milan e non solo. Il Bologna con Sinisa Mihajlovic continua a sognare, il Napoli è una pista sempre viva; all'estero il Malmoe resta una suggestione mentre il Tottenham lo vorrebbe, ma come riserva di Harry Kane. E Ibra vuole sentirsi ancora protagonista. Per questo il Milan aspetta, sicuro di aver fatto il massimo per il ritorno di Ibra. La “palla” è nei piedi dello svedese, dipende tutto da lui.

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