Calciomercato.com

  • Milan, la sfida di Jovic e due assist per il futuro

    Milan, la sfida di Jovic e due assist per il futuro

    • Federico Albrizio
    Non è necessariamente l'ultima grande chiamata per il futuro, ma per Luka Jovic il Milan è più che una semplice occasione: è il punto di svolta per cancellare quattro lunghi e difficilissimi anni. Un'occasione arrivata in extremis, all'ultimo giorno di mercato, quando i rossoneri hanno deciso di virare su di lui dopo il naufragio dell'operazione Taremi e le difficoltà per Daka e Rafa Mir. In questo contesto frenetico è rispuntato il classe '97, scartato dalla Fiorentina e da settimane in orbita milanista pur partendo in seconda fila. Forse anche a questo si deve l'espressione tesa, senza sorriso, immortalata nelle prime immagini fuori da Casa Milan. Una tensione che nasconde la grande voglia di riscatto dell'ex Eintracht Francoforte e Real Madrid e proprio da questo desiderio di rivalsa vuole partire Stefano Pioli.

    FAME - Fame e voglia di ripartire dopo anni di alti e bassi d'altronde sono due dettagli che hanno accompagnato altri due arrivi a Milano, quelli di Ruben Loftus-Cheek e Christian Pulisic, due che nelle prime uscite stagionali hanno già messo in campo prestazioni importanti e decisive. A differenza loro, Jovic sa di non avere un posto da titolare garantito, davanti c'è un Olivier Giroud in forma e in striscia realizzativa aperta, ma questo non vuol dire che gli spazi siano chiusi. Il tempo scorre e l'età avanza anche per il francese, la stagione è lunga e avere l'occasione di ruotare gli effettivi - soprattutto con l'avvio della Champions League e il ritmo di una partita ogni tre giorni - è un lusso che negli anni passati difficilmente Pioli ha avuto. Un aspetto che lo stesso tecnico non ha mancato di rimarcare dopo la vittoria sulla Roma: "Jovic faceva parte della lista degli attaccanti che stavamo cercando. Arriva da una stagione un po’ difficile, è un giocatore di qualità e di talento. I giocatori così e con la motivazione giusta possono sempre far comodo quindi sono sicuro che ci darà una mano. Abbiamo preso un altro centravanti perché giocheremo tante partite e vogliamo essere ambiziosi. L’anno scorso avevamo Giroud, Ibra, Origi e Rebic. Quest’anno ne abbiamo uno in meno quindi pensiamo di essere coperti un po’ in tutti i ruoli. Al ritorno dalla sosta, quando avremo 7 partite in 21 giorni, ci sarà spazio per tutti, per mantenere alta la prestazione non bisogna giocare sempre tutte le partite ogni tre giorni". La fiducia di Pioli c'è, durante l'anno Luka avrà le sue opportunità di mettersi in mostra. Per il presente e per il futuro.

    FUTURO - Proprio su questo arrivano nuovi dettagli che danno una prospettiva diversa all'ingaggio del serbo. Il Milan ha prelevato Jovic dalla Fiorentina a titolo definitivo, senza corrispondere ai viola alcun indennizzo né garantendo una percentuale su un'eventuale futura rivendita. Il classe '97, poi, ha firmato un contratto con i rossoneri fino al termine della stagione (30 giugno 2024), ma le parti potrebbero proseguire insieme anche oltre quella data: come evidenziato da Relevo infatti, nel contratto è presente un'opzione per ulteriori tre stagioni. Un futuro a lungo termine nel Milan è quindi possibile, ma dipenderà dalle prestazioni di Jovic e dalle condizioni economiche del prolungamento, che potrebbe arrivare alle stesse cifre attuali (ingaggio da 2,5 milioni di euro) e non ai 5 milioni ai quali sarebbe potuto arrivare l'attaccante come previsto al momento del passaggio dal Real alla Fiorentina (cessione a titolo definitivo gratuita, ma con percentuale del 50% sulla futura rivendita valida peri due anni di prestito e per le ulteriori eventuali due stagioni previste dall'opzione nel contratto). Il Diavolo lo ha ingaggiato come vice-Giroud ma il serbo potrebbe non essere solo di passaggio: convincere Pioli a puntare su di lui oggi e il Milan a farlo domani, la missione di Jovic è scritta.

    Altre Notizie