Il Milan è senza direttore sportivo: spunta il nome di Berta, ex-Atletico Madrid
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SCRIVANIA VACANTE - La cabina di comando formata da Moncada, Furlani e Ibrahimovic è chiamata ad accontentare Sergio Conceicao oltre a rimediare a qualche errore commesso in sede di costruzione della squadra. Dall’11 dicembre scorso manca la figura del direttore sportivo dopo l’esonero di Antonio D’Ottavio maturato per degli attriti con Ibrahimovic e Kirovski sulla costruzione del Milan Futuro. Inizialmente l’idea del club di via Aldo Rossi era quella di affidare la carica a uno tra Aduasio e Carraro, della segreteria sportiva, per non modificare l’assetto operativo ma alla fine la scelta è stata quella di non intervenire subito considerando che l’amministratore delegato in carica può avere una delega dalla federazione per un periodo di circa 6 mesi.
RITORNO A CASA - Per l’immediato la scelta è stata quella di non intervenire ma per il futuro non sono escluse sorprese. D’altronde la storia di Cardinale al Milan racconta di scelte importanti, talvolta anche divisive, al termine di ogni stagione: prima l’esonero di Maldini e Massara, poi l’addio con Pioli. L’inserimento di una nuova figura nell’assetto dirigenziale potrebbe diventare una possibilità concreta di via Aldo Rossi e ci sono voci su una possibile candidatura di Andrea Berta, attualmente senza scrivania dopo la chiusura del rapporto con l’Atletico Madrid dopo 12 anni di successi al fianco del Cholo Simeone. Bresciano, classe 1972, con l'Atletico Madrid ha vinto due campionati spagnoli (13/14 e 20/21) due Supercoppe UEFA (12/13 e 18/19), due Europa League (11/12 e 17/18) una Coppa spagnola (12/13) una Supercoppa spagnola (13/14) e ben due volte ha raggiunto la finale di Champions League, nel 2014 a Lisbona e nel 2016 a Milano. Un profilo di spessore per un club che vuole e deve tornare a gareggiare per lo scudetto.
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non penso che accetti di lavorare per un club con una visione e un progetto così limitato, ma se...