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Milan, la rivoluzione di Maldini e Massara: da traballanti a leader in 9 mesi, ora tre missioni da non fallire
LA RIVOLUZIONE IN 9 MESI - La realtà è però cambiata drasticamente. Da un lato come detto per la pandemia Covid-19, che ha inevitabilmente portato uno shock nei bilanci del club, dall'altro per i risultati ottenuti da quelle che sono state proprio le mosse di Maldini e Massara. Dalla chiamata di Pioli alla scelta di riportare in Italia e confermare a fine stagione Zlatan Ibrahimovic al centro dell'attacco, questo Milan così convincente è frutto delle scelte progettuali e quindi della piccola rivoluzione messa in atto dal duo dirigenziale.
TRE MISSIONI DA NON FALLIRE - Maldini e Massara oggi sono centrali nel progetto tecnico del Milan e, quindi e inevitabilmente, passeranno sempre da loro alcune delle decisioni più importanti per il futuro e per gli obiettivi del club. Sono tre le missioni su cui la coppia mercato è oggi chiamata a non fallire. La prima è ovviamente legata al rinnovo non tanto di Calhanoglu o Ibrahimovic, quanto a quello di Gigio Donnarumma, autentico patrimonio da non depauperare e sui cui i due si giocheranno parte della propria credibilità. La seconda, è quella di centrare la qualificazione alla prossima Champions League ancor prima di pensare a lottare per lo scudetto e per farlo dovranno trovare il modo di far perdurare questo clima di serenità attorno alla squadra. La terza è inevitabilmente legata al mercato, perché con un budget non eccelso, dovranno cercare di regalare a Pioli sia un difensore centrale di affidabilità (ma anche di prospettiva) e un vice-Ibrahimovic che possa far rifiatare la stella svedese in determinati momenti della stagione. Il Milan di oggi Maldini e Massara è una macchina che funziona, ora sta a loro non farla fermare.