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Milan giovane, i meriti di Montella
UNO SPECIALE PRIMATO – In attesa di ridurre il gap con le prime tre della classe, il Milan può consolarsi con un primato condiviso con il Bologna: secondo uno studio del CIES, Il Centro Internazionale di studio sullo sport, è la più giovane formazione della serie A con un’età media di 25,8. Montella è entrato nel mondo rossonero senza squilli di trombe, cercando di mantenere sempre equilibrio nelle valutazioni tecniche. Gli era stato promesso un esterno come il Papu Gomez, un difensore come Musacchio e un centrocampista di qualità davanti alla difesa. Alla fine sono arrivate solo delle mezzali, chiudendo un mercato al di sotto di quelle che erano le aspettative. Nessuna polemica sterile ma lavoro sul campo, cercando di valorizzare i tanti giocatori cresciuti nel settore giovanile. E’ chiaro che puntando solo sui giovani, difficilmente si otterranno risultati immediati, il caso dell’Arsenal insegna.E' un progetto che però affascina, che ha un suo senso logico. In questo anno di transizione verso la chiusura dell’epoca Berlusconi può rivelarsi produttiva la volontà di trovare un’ossatura di questo tipo, in attesa che i cinesi possano rinforzare la rosa con elementi di provata esperienza e caratura internazionale.