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    Milan, la finanziaria taglia Mister X

    Milan, la finanziaria taglia Mister X

    • Gianluca Minchiotti

     

    Sarà difficile per un Berlusconi che, per sua stessa ammissione, "mette le mani nelle tasche degli italiani", spendere grosse cifre sul mercato per il suo Milan da qui al 31 agosto. Certo, il Premier e patron del Milan nel corso della sua carriera politico-imprenditoriale ci ha abituato a diverse sorprese, ma questa volta, dopo aver chiesto 45 miliardi di euro agli italiani, sarebbe davvero troppo impopolare fare follie per il calcio.
     
    Quindi, come avevamo anticipato il 4 agosto (Berlusconi in trincea, niente Mister X), la tanto agognata mezz'ala del Milan, il famoso (o, ormai, famigerato) Mister X non sarà Fabregas (che sbarca a Barcellona), non sarà Ganso (costa troppo), non sarà Kakà (a meno che, e sembra improbabile, non voglia ridursi il suo spropositato ingaggio), così come non è stato Pastore, non è stato Hamsik, non è stato Witsel.  
     
    Il club rossonero, che comunque al momento può vantare una superiorità tecnica sulle concorrenti (Inter compresa, soprattutto dopo la partenza di Eto'o) tale da non temere confronti per lo scudetto, può in ogni caso permettersi di non avere fretta sul mercato. Galliani quindi aspetterà fino alle ultime ore del 31 agosto, in attesa che un'occasione, un saldo, piova dal cielo. Se questa opportunità eccezionale non dovesse presentarsi, le alternative le conosciamo ormai tutti: Aquilani il 31 agosto, Montolivo a gennaio.  

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