Una mossa a sorpresa da parte della Juventus destinata ad animare la settimana che conduce all’inizio del campionato di Serie A. I bianconeri, a caccia di un difensore centrale dopo l’epilogo negativo della trattativa per Jean-Clair Todibo - trasferitosi al West Ham in prestito con obbligo di riscatto a 40 milioni di euro - non hanno perso tempo e hanno dirottato le loro attenzioni sul centrale classe 2000 del Milan Pierre Kalulu.

LA TRATTATIVA - Cristiano Giuntoli, responsabile dell’area tecnica della Juventus, ha già raggiunto un’intesa di massima con l’entourage del calciatore - assistito dall’agenzia Stellar - e ha strappato l’ok dell’ex Lione. Ora la palla passa nelle mani delle due società, in contatto per provare a raggiungere un accordo che soddisfi tutti. La prima offerta ufficiale inoltrata dal club bianconero è impostata sulla base di un prestito oneroso a 3 milioni di euro, con un diritto di riscatto fissato a 14, più 3 di bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Dal canto suo, il Milan non chiude affatto alla partenza del giocatore, nel mirino anche di un paio di club esteri, ma chiede condizioni economiche diverse: nello specifico, una formula che garantisca questo introito, quindi una cessione a titolo definitivo o un prestito con riscatto certo.
LA POSIZIONE DEL MILAN - Secondo quanto appreso da calciomercato.com, nel caso in cui si materializzasse la cessione di Kalulu, la posizione del Milan sarebbe di non intervenire sul mercato per individuare un sostituto, disponendo già in organico di 4 centrali di ruolo dopo l’arrivo di Pavlovic, che andrebbe ad aggiungersi a Tomori, Thiaw e Gabbia. Al tempo stesso, se da qui alle 24 del prossimo 30 agosto - giorno ultimo per concludere oiperazioni in entrata - si prospettassero delle opportunità interessanti, la dirigenza rossonera potrebbe valutare di coglierla e mettere a disposizione di Fonseca un ulteriore innesto in difesa. 
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