Milan, lo strano caso Jovic: dal Torino al Galatasaray, le possibili soluzioni per gennaio
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Si fanno sempre più insistenti le voci di mercato sull'ex Fiorentina e Real Madrid, che a gennaio può cambiare aria per cercare spazio: dall'Italia all'estero, tutte le possibili soluzioni.
DALLA 9 ALLA TRIBUNA: IL PARADOSSO JOVIC - Quasi paradossale la situazione dell'attaccante serbo classe 1997. In estate i rossoneri hanno rinnovato il suo contratto e gli hanno consegnato una maglia che per peso e immaginario collettivo non è mai come le altre: ha preso la 9, raccogliendo virtualmente l'eredità di Olivier Giroud suo precedente possessore.
Un passaggio di consegne solo apparente, perché la società ha puntato forte su Alvaro Morata prima e Tammy Abraham poi per l'attacco facendo scivolare Jovic sempre più indietro nelle gerarchie di Paulo Fonseca e all'esclusione dalla lista presentata alla UEFA per la fase campionato della Champions League. E non bastasse, anche la baby promessa Francesco Camarda ha conquistato la fiducia del tecnico portoghese strappando convocazioni e poi minuti a Cagliari in Serie A. Se a questo si aggiunge qualche problema fisico accusato dal serbo, si arriva a un quadro paradossale.
FUORI DA UN MESE, MA VA IN NAZIONALE - Sono 78 i minuti giocato complessivamente da Jovic nelle prime 12 giornate di campionato, distribuiti su tre partite: un'ora alla prima giornata contro il Torino, minuti finali contro il Parma alla seconda, poco più di un quarto d'ora contro il Lecce alla sesta. Quella contro i salentini è anche l'ultima volta in cui il 9 si è visto tra campo e panchina, da allora non è più apparso tra i convocati di Fonseca in nessuna delle cinque gare di Serie A.
Nonostante ciò, la Serbia lo ha regolarmente convocato e impiegato nelle due partite della finestra di ottobre (entrato a inizio ripresa sia contro la Svizzera sia contro la Spagna) e il commissario tecnico Dragan Stojkovic lo ha chiamato anche per gli impegni di novembre in UEFA Nations League contro Svizzera e Danimarca, pur evidenziando le condizioni non ottimali del giocatore: "Jovic è fra i giocatori che si uniranno alla squadra, ma a causa del suo infortunio precedente è in dubbio per le prossime due partite".
JOVIC VIA A GENNAIO? QUANTO GUADAGNA E DOVE PUO' ANDARE - Una situazione quantomeno particolare che porta a inevitabili riflessioni sul futuro di Jovic, che appare sempre più lontano dal Milan. Il suo contratto scade il 30 giugno 2025 (con ingaggio da 2,5 milioni di euro netti a stagione, 3,28 lordi), ma i tempi sono maturi per un addio anticipato e il suo agente Fali Ramadani si sta muovendo per capire quali piste battere.
Negli scorsi mesi si era parlato di Juventus e Arabia Saudita, ma nelle ultime settimane si sono aperte altre strade, complici anche gli infortuni. L'ultimo in questo senso è quello di Mauro Icardi, stagione finita per la rottura del crociato. Il Galatasaray vola con Victor Osimhen, ma valuta la possibilità di ingaggiare un altro centravanti dopo lo stop dell'argentino e voci dalla Serbia vogliono proprio Jovic come uno dei candidati principali.
Turchia ma non solo, per il 26enne c'è anche la possibilità di proseguire la carriera in Serie A. Anche il Torino è alla ricerca di attaccanti dopo l'infortunio di Duvan Zapata e se le opzioni non mancano, da Beto a Giovanni Simeone, le difficoltà nell'attivarle lasciano la porta aperta a Jovic. Stando a Tuttosport, il direttore tecnico Davide Vagnati sta valutando anche il profilo dell'attaccante del Milan, un'operazione sulla carta più semplice da imbastire. Primi movimenti in vista di gennaio: Jovic può lasciare i rossoneri per cercare una nuova avventura.
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