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    Milan, lo spogliatoio si spacca in due

    Milan, lo spogliatoio si spacca in due

    • Federico Albrizio
    Per il secondo anno consecutivo il Milan cade in casa al primo appuntamento dell'anno: nel 2015 era stato il Sassuolo ad espugnare San Siro, questa volta è toccato al Bologna, stoico e cinico con Giaccherini nel finale. Sonori i fischi al termine dell'incontro, la Curva Sud non risparmia nessuno: feroce la contestazione nei confronti dell'amministratore delegato Adriano Galliani, ormai un consueto al Meazza, altrettanto quella nei confronti di giocatori e Sinisa Mihajlovic.

    CREPE IN SPOGLIATOIO - La novità questa volta arriva proprio dai calciatori rossoneri: mentre alcuni di questi si sono recati comunque sotto la curva per salutare e chiedere scusa ai tifosi, altri hanno imboccato direttamente a testa bassa il tunnel degli spogliatoi. Montolivo, Abate, Donnarumma, Poli (tra i pochi rimasti in campo dopo il fischio finale) hanno provato a convincere anche in maniera accesa i compagni a fermarsi all'interno del rettangolo di gioco, ma nulla da fare: Bacca, Luiz Adriano e Alex hanno comunque deciso di recarsi subito negli spogliatoi e non prestare orecchio all'ira dei tifosi. Lo spogliatoio comincia ad accusare lo stress di una situazione difficile, dal punto di vista ambientale e di risultati e si vedono le prime faglie interne: compito di Mihajlovic ora spegnere sul nascere questi piccoli conflitti e ricompattare il gruppo in vista della trasferta contro la Roma, che arriverà tra soli 4 giorni.

    Twitter: @Albri_Fede90

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