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Milan-Inter, Mancini incontra il suo pupillo El Shaarawy
L'INTERVISTA - Era l'8 maggio 2013, quando Roberto Mancini, allora tecnico del Manchester City, confessò, nel corso di un'intervista il suo interesse per il Faraone rossonero: "Ha un grande futuro davanti e lui, come Cavani, sono due giocatori che ci piacciono molto. E’ molto difficile dire quello che accadrà nei prossimi mesi perché piacciono a tante squadre. Però…". Un però che non ci sarà, perchè pochi giorni dopo, il 13 maggio per la precisione, dopo la sconfitta dei citizens nella finale di Fa Cup contro il Wigan, l'allenatore jesino verrà allontanato dalla panchina degli inglesi. Un interesse, quello del City per El Shaarawy, che tuttavia non svanisce con l'addio dell'allenatore italiano. L'estate successiva il club inglese torna alla carica per la giovane punta italiana, mettendo sul piatto 20 milioni e tentanto la società rossonera, che tuttavia rifiuta in seguito al no del giocatore.
A ISTANBUL IL RITORNO DI FIAMMA - Nella stagione 2013/2014 la storia si ripete. Mancini questa volta siede sulla panchina del Galatasaray. La qualificazione agli ottavi di Champions League, ai danni della Juventus, sembra dare il via ad un nuovo ciclo dell'allenatore sulla panchina dei turchi, così il tecnico pensa a come cesellare la rosa a sua disposizione. Il nome che torna di moda è quello di El Shaarawy, ma i problemi fisici del giocatore e i guai economici della società turca allontanano nuovamente i due. El Shaarawy quella stagione collezionerà solo 6 presenze in campionato, il tecnico italiano a giugno lascerà la panchina dei turchi.
DOMENICA IL DERBY - Intanto domenica sera i due si incontreranno in occasione della stracittadina milanese. Chissà se l'attaccante rossonero riuscirà nuovamente a far breccia nel cuore del tecnico, magari facendogli uno sgambetto proprio all'esordio sulla panchina dell'Inter.