Calciomercato.com

  • FALLO LATERALE: derby assassino, altro che Giannino

    FALLO LATERALE: derby assassino, altro che Giannino

    Magari quello di domenica fra Milan e Inter sarà il più bel derby di sempre, anche se qualche dubbio è lecito. Meno incertezze sul fatto che anni fa questa partita era quella della supremazia, della speranza o della conferma. Oggi è della malinconia. Inter e Milan possono comunque vantare un gemellaggio: quello del triste grigiore che le accomuna. Saranno la necessità dell'austerity, le confuse campagne acquisti al ribasso, le incertezze dei dirigenti. 

    Milan e Inter si assomigliano come due gocce d'acqua. Se Moratti si tira sempre più indietro, Galliani resta al suo posto grazie alla liquidazione che pretenderebbe in caso di dipartita. Le squadre sono forse più coese in campo, che negli staff dirigenziali. Il duo Silvio-Barbara continua ad aleggiare soffice e minaccioso sul chierichetto Pippo Inzaghi. In che modo interpretare la sua dichiarazione che richiede la benedizione del Berlusca, invocandone la presenza "perché il Presidente dà sempre tanto entusiasmo", Se non come quella d'un ragazzo ancora all'oratorio, diviso tra paura e piaggeria? 

    Mancini, navigatissimo, ha già messo le mani avanti: non ha esterni, quindi non aspettatevi troppo. Un bello 0 a 0 sarebbe il risultato più giusto. Ma nel calcio non si sa mai. Abate potrebbe segnare un gol di tacco, Juan Jesus in rovesciata. Entrambi gli eventi sono quotati 1 a 18,500. Lontani anni luce i riti conviviali degli interisti alle "Colline Pistoiesi" del padre di Bobo Gori; dimenticati gli asparagi milanisti dell'"Assassino". Il derby diventava tenzone tutta toscana anche tra Altopascio e Chiesina Uzzanese, patria dei rispettivi osti patron dei ristoranti. A un Del Buono milanista rispondeva un Sereni interista. Oggi a un Panariello rossonero rispondono Aldo, Giovanni e Giacomo. Specchio dei tempi, si dirà. Ma sembra che addirittura Galliani diradi le sue presenze da "Giannino" e che alla Pinetina arrivino a rimpiangere l'asado di Zanetti. 


    Fernando Pernambuco


    Altre Notizie