Milan, il Porto riflette su Conceiçao: costa troppo
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Il nome di Sergio Conceiçao è uno dei più quotati nelle ultime ore e si attendono novità da Jorge Mendes. Il tecnico del Porto avrà un confronto di persona con il nuovo presidente dei Dragoes André Villas Boas, successore di Pinto da Costa, per capire i programmi del club.
CLAUSOLA DI RISOLUZIONE - Conceiçao ha rinnovato recentemente il proprio contratto con il Porto fino al 2028, ma la firma è arrivata con il vecchio management e il tecnico deve capire quali siano i programmi del nuovo corso. In caso di rottura, l'ex giocatore di Lazio e Inter potrebbe impugnare la clausola presente nel proprio contratto che renderebbe non valido il rinnovo, liberandolo di fatto per le pretendenti. I dubbi, però, non sono solo dell'allenatore portoghese.
I DUBBI DEL PORTO: QUESTIONE DI COSTI - Anche il Porto infatti può avere le sue riserve nel proseguire con Conceiçao, sulla panchina dei Dragoes da sette stagioni. Le perplessità di Villas Boas, rivela Record, riguardano principalmente il piano finanziario ed economico. Uno dei punti della campagna elettorale dell'ex allenatore era il rigore di bilancio e la disciplina dal punto di vista economico.
Come analizza il giornale portoghese, il rinnovo di Conceiçao costa parecchio alle casse del Porto: il tecnico percepisce 3,5 milioni di euro netti a stagione, un ingaggio che con bonus e altri fattori arriva a costare al club 28 milioni di euro lordi in quattro anni. Una cifra che il nuovo presidente può ritenere eccessiva nei nuovi progetti e che sarà affrontata nel prossimo incontro tra Villas Boas e Conceiçao.