AFP/Getty Images
Milan, il mercato soccombe: Biglia non è un leader, Kalinic fa tenerezza
Per i tifosi del Milan un'altra notte da "vorrei ma non posso". La squadra di Montella inizia bene la gara, sospinta dai 70000 e passa di San Siro, ma si scioglie come neve al sole al primo gol di Higuain. Il Diavolo ci prova con la forza dell'orgoglio ma non basta: ancora una volta le idee sono confuse e la qualità di alcuni singoli non eccelsa. Avere Higuain in rosa fa tutta la differenza di questo mondo, una doppietta d'autore e Milan spedito a meno 12 punti.
KALINIC NON PERVENUTO - Se il Pipita riesce a trascinare la Juventus, lo stesso non si può dire di Kalinic. Non ha la 9 di Higuain, ma è lui il terminale scelto e inseguito a lungo da Vincenzo Montella. Fin qui il croato non sembra essere un giocatore in grado di fare la differenza ma bensì un corpo estraneo. Le spalle sembrano troppo strette e i difensori avversari giganteggiano sul gioco aereo, fa quasi tenerezza per il suo senso di impotenza. Le occasioni per andare in gol le avrebbe pure, ma una la fallisce chiudendo gli occhi e sparando su Buffon in uscita, sulle altre arriva con colpevole ritardo. Non è un caso se il Milan non va a segno in casa da quattro gare consecutive. San Siro è uno stadio che non perdona certi errori, serve maggiore personalità per lasciare il segno.
BIGLIA UN PROBLEMA - Un altro problema piuttosto evidente in casa Milan è Lucas Biglia. Prestazioni come quella di stasera sono al limite dell'irritante. Una miriade di palloni giocati in orizzontale o con tocchi verso Donnarumma che hanno mandato su tutte le furie i tifosi. Quest'ultimi hanno manifestato tutto il proprio disappunto fischiando l'uscita dal campo dell'argentino per quella che sembra una mezza sentenza. Montella lo ha definito un ragazzo sensibile, ma in realtà da lui la società si aspettava un carattere da leader che invece dalle parti di Milanello non si è ancora visto. Dovevano essere due dei punti di forza, si stanno rivelando dei fragorosi flop: per Kalinic e Biglia il tempo stringe, serve un cambio di passo.