
Milan, il ko di Morata lancia Camarda: sarà convocato per Parma, l'idea di Fonseca tra Jovic e Okafor
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L’attaccante spagnolo, risultato decisivo nella rimonta dei rossoneri a San Siro, salterà - è fatto noto - sicuramente la trasferta di sabato contro il Parma, ma, con ogni probabilità, sarà assente anche per il terzo turno di campionato contro la Lazio (datata sabato 31 agosto). Morata sarà fermo per almeno due/tre settimane: il rientro è previsto per il match contro il Venezia del 15 settembre o al massimo per la sfida successiva.
PROBLEMA DA RISOLVERE
L’infortunio accusato da Morata pone l’accento su una problematica al quale Paulo Fonseca dovrà porre immediato rimedio: chi sarà il sostituto dell’ex Juventus e Real Madrid al centro dell’attacco rossonero? Partiamo da una base indiscutibile: la linea che filtra dal club meneghino è di non tornare sul mercato per cercare un nuovo centravanti. Il problema di Morata non preoccupa a tal punto il board di Via Aldo Rossi: per una questione di liste e di progettualità (evitare di ostacolare la crescita di Camarda tra Milan Futuro e prima squadra, ma qui ci torneremo), non ci sarà alcun intervento nel reparto offensivo in questi ultimi 9 giorni della sessione estiva di mercato - anche perché Jovic non ha voluto ascoltare le proposte che gli erano arrivate nei giorni scorsi -. Sarà dunque una soluzione interna a risolvere l’assenza di Morata.
JOVIC OPPURE OKAFOR
Ma chi giocherà dal 1’ allo stadio Tardini? Fonseca lavorerà a Milanello, in questi giorni, per sistemare alcuni meccanismi tra difesa e centrocampo e scioglierà il dubbio per il sostituto di Morata solo durante l’avvicinamento alla trasferta di Parma. ma soprattutto per trovare una soluzione all’assenza di Morata. La decisione sarà tra Luka Jovic e Noah Okafor: il serbo ha iniziato dal 1’ anche contro il Torino, non fornendo le stesse garanzie di quando subentra, ma, con ogni probabilità, gli verrà concessa una nuova occasione da titolare. L’ex Fiorentina, dunque, dovrebbe guidare l’attacco rossonero contro il club neopromosso in Serie A. L’altra opzione porta allo svizzero con la maglia numero 17 sulle spalle: senz’altro maggiormente pimpante nella sfida ai granata di Vanoli – tanto da siglare la rete del pareggio al 96’ -, Fonseca sta valutando l’idea di giocarsi la carta Okafor dal 1’, seppur l’allenatore lusitano ritenga che l’elvetico renda meglio quando è libero di liberare la sua potenza e la sua velocità dalla trequarti o dalla fascia. In ultimo, la terza opzione è rappresentata da un accentramento nella posizione di centravanti - da falso 9 - di Rafael Leao, con Okafor a quel punto a sinistra, ma in sostanza, Jovic è favorito, ma Okafor non è un’opzione da considerare.
CAMARDA CI SARA’
A Fonseca la scelta finale tra il nazionale serbo e l’ex Salisburgo. Tuttavia, data l’assenza di Morata, il tecnico lusitano dovrà sicuramente portarsi un’opzione in più in panchina, per sopperire all’infortunio di Morata. Infatti, Francesco Camarda sarà, con ogni probabilità, aggregato in prima squadra – comincerà dalla panchina - e può diventare una pedina a gara in corso, in caso di necessità. In una trasferta così delicata e complessa come quella di Parma – a maggior ragione dopo un avvio di stagione con il freno a mano tirato, visto il 2-2 contro il Torino - la convocazione del classe 2008 è un’ipotesi da tenere in stretta considerazione e che sta prendendo sempre più piede nei pensieri dell’allenatore portoghese, alla luce sia dei pochi centravanti a disposizione di Fonseca e sia del grande impatto avuto con il Milan Futuro da parte del predestinato del calcio italiano.
IMPATTO DEVAASTANTE
La candidatura di Camarda - che, nel frattempo, si è allenato quest'oggi agli ordini di Daniele Bonera - è giustificata dalla straordinaria partita disputata contro il Novara, durante i sedicesimi di finale della Coppa Italia Serie C. Il numero 9 del Milan Futuro, infatti, ha siglato la doppietta (i primi due gol da professionista di sempre) decisiva con il quale la formazione Under 23, guidata da Daniele Bonera, ha ribaltato il risultato e ha centrato gli ottavi della competizione nazionale. Due reti che si aggiungono all’assist fornito nel 3-0 rifilato al Lecco al primo turno. Predestinato è dir poco.
A CACCIA DEL RECORD
Ma sogniamo più in grande: se Camarda, alla fine, venisse convocato - come previsto - in prima squadra (opzione plausibile, visto che il Milan Futuro debutta domenica sera, ore 20.45, nel Girone B della terza divisione italiana contro l’Entella, mentre il Milan gioca a Parma il giorno prima alle 18.30) e fosse anche decisivo per le sorti rossonere, centrerebbe un nuovo primato. Dopo essere diventato, a 15 anni, 8 mesi e 15 giorni, il più giovane esordiente in Serie A, per Camarda si profila la possibilità di un nuovo record di precocità: quello di marcatore più giovane nella storia del Milan, un primato che resiste dal lontano 1960, quando Gianni Rivera realizzò la sua prima rete in rossonero a 17 anni e 80 giorni. Inoltre, si piazzerebbe al quarto posto dei più giovani a segnare un gol in Serie A, dopo Amedeo Amadei, lo stesso Rivera e Pietro Pellegri. Un sogno, per il momento, ma una possibilità che può divenire realtà in caso di convocazione, una pista sempre più concreta.