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Milan, il futuro di Montella blocca i piani di mercato: ecco perché
DIPENDE ANCHE DAL MODULO - Dopo alcune settimane di esperimenti, Montella ha deciso di schierare come modulo base il 3-5-2. Uno spartito tattico pensato per esaltare le caratteristiche di Leonardo Bonucci e degli esterni difensivi, sgravati quindi da compiti difensivi. Se il tecnico campano dovesse proseguire la sua avventura in rossonero almeno fino a stagione, allora il Milan opererà soprattutto a centrocampo e non, per esempio, in attacco. Qualora dovesse materializzarsi il cambio in panchina, non è da escludere che si possa tornare prepotentemente su un esterno offensivo, in grado di alternarsi con i vari Suso, Bonaventura e Borini. Difficile, se non impossibile, l'eventualità di un arrivo a Milanello di un trequartista, le voci che arrivano dal Brasile sul giocatore del Santos Lucas Lima al momento non trovano conferme decise.
CERCASI MEZZALA - L'unica priorità certa, svincolata da qualsiasi decisione sull'allenatore, è quella relativa al vice-Kessie. Una falla evidente e messa in preventivo già la scorsa estate, ma che la società pensava potesse essere sopperita con cambi di modulo in corsa. Fofana, Jankto e Duncan sono possibilità concrete per gennaio, Demirbay dell'Hoffenheim l'obiettivo per giugno.