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  • Milan, Ibrahimovic è tornato di moda, ma in che veste? Da tutore di Pioli sarebbe solo una mancanza di rispetto

    Milan, Ibrahimovic è tornato di moda, ma in che veste? Da tutore di Pioli sarebbe solo una mancanza di rispetto

    • Giancarlo Padovan
      Giancarlo Padovan
    Ibrahimovic è tornato di moda. Non che sia mai stato dimenticato dai dirigenti e dai tifosi del Milan, ma dopo il tracollo dei rossoneri in Champions e il pareggio, subito in rimonta, a Napoli, la possibilità che entri da dirigente è tornata ad essere concreta. Il problema è che manca il ruolo.

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    Vicepresidente? Sarebbe troppo e, poi, ci sarebbe il rischio di non essere operativo. Direttore sportivo? A parte che c’è già, e che al mercato pensano soprattutto Furlani e Moncada, in Italia serve un’abilitazione che allo svedese manca. Vice di Pioli? Assolutamente no, perché Ibrahimovic non ha studiato da allenatore e non possiede neppure la licenza C, il grado più basso, dei riconoscimenti necessari.

    Resta il ruolo di consulente del presidente o della proprietà e quello, assai discutibile, di tutore di Pioli. Ora io sono del tutto d’accordo con quei nostri lettori che hanno scritto quanto segue: un allenatore non può minimamente accettare di avere un tutore, oltre che una mancanza di rispetto sarebbe una diminutio. Meglio, a quel punto, dimettersi e lasciare il campo ad altri.

    Sono sicuro che né Gerry Cardinale, né il presidente Scaroni commetterebbero una tale leggerezza, quindi sono propenso a credere che le voci, ogni volte più insistenti, di un ritorno di Ibra siano solo fastidiose e controproducenti.

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