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  • Milan, Ibrahimovic chiede rispetto: non solo Empoli, tutti gli episodi arbitrali contestati

    Milan, Ibrahimovic chiede rispetto: non solo Empoli, tutti gli episodi arbitrali contestati

    • Gabriele Stragapede
    Il Milan chiede rispetto. La conferenza stampa di presentazione di Joao Felix - come nuovo acquisto del club rossonero – è stata l’occasione per il senior advisor di RedBird, Zlatan Ibrahimovic, per tornare, in particolar modo, sugli episodi che hanno caratterizzato la sfida del Castellani-Computer Gross Arena vinta dalla formazione allenata da Sergio Conceicao per 2-0 contro l’Empoli.

    Il dirigente svedese, sedutosi accanto al fantasista portoghese, ha voluto sottolineare i due episodi accaduti durante la trasferta toscana (il mancato rosso a Liberato Cacace, reo di essere intervenuto a gamba tesa su Kyle Walker, e l’espulsione, invece, di Fikayo Tomori, dopo la non segnalazione del fuorigioco di Lorenzo Colombo) e si è scagliato direttamente contro l’operato del VAR e dell’arbitro Pairetto.

    "Chiedo sempre ai giocatori di essere educati con l'arbitro. A metà tempo ho chiesto rispetto all'arbitro per i giocatori del Milan. Sono stupito che i miei giocatori non abbiano reagito più forte dopo la situazione di Walker, una situazione fuori controllo: se va male questo giocatore rischia di non giocare per un anno. Non voglio essere troppo drammatico, ma l'arbitro mi ha detto che forse era ammonito. A me non interessa ammonito o espulso, mi interessa il controllo del gioco ed era veramente pericoloso. Era fuori dal calcio che piace a tutti. La situazione di Tomori poi è la conseguenza del VAR, di lasciare andare avanti perché non fermi il gioco. Tomori prende il secondo giallo e viene espulso però c'era un fuorigioco prima. Per noi non è accettabile e manderemo una lettera all'AIA. Perché non è accettabile. Due situazioni per noi molto gravi e anche le conseguenze della partita. Giocare con un giocatore in meno quando dovevano giocarci loro in uno in meno... Poi capisco Walker che viene dalla Premier League e non fa cinema, ma non deve fare questo cinema per avere una reazione dell'arbitro. L'arbitro deve seguire il suo istinto, ma deve fare la cosa giusta. Ci vuole rispetto per il Milan, non voglio essere critico verso l'arbitro ma non è la prima volta che succede e chiedo solo questo. Rispetto per il Milan e per i giocatori".

    Ibrahimovic ha dunque deciso di alzare la voce nei confronti del mondo arbitrale, annunciando ufficialmente come il Milan sia pronto a inviare una lettera all’AIA. Una presa di posizione importante, decisa, dopo una serie di episodi arbitrali che si sono ripetuti durante tutto l’arco della corrente annata. “Non è la prima volta” ha chiarito il senior advisor. Ma dunque quali sono questi episodi precedenti che hanno destato la rabbia della dirigenza meneghina?
    1. Facciamo un grande passo indietro e torniamo all’era di Paulo Fonseca sulla panchina rossonera. Il primo episodio da sottolineare riguarda la trasferta di Bergamo e la sconfitta contro l’Atalanta. In particolar modo, i riflettori sono puntati sul gol siglato dall’ex Charles De Ketelaere che, in occasione della rete, salta poggiandosi con entrambi le mani su Theo Hernandez, impedendogli di saltare e di contrastare l’avversario. Nell’occasione, il tecnico Fonseca si lasciò andare a un duro sfogo.
    2. Passiamo al prossimo. La sfida è quella contro la Roma: Pisilli si lancia in scivolata, in piena area da rigore, e con la gamba di richiamo colpisce Reijnders. Il penalty non viene assegnato.
    3. In casa contro il Cagliari, il mirino è puntato sul rigore che non viene assegnato a Tammy Abraham, colpito sullo stinco da un difensore avversario, in questo caso Makombou.
    4. Nella trasferta di Cagliari, l’episodio maggiormente eclatante che ha generato proteste nel mondo rossonero è la prima rete segnata dalla formazione allenata da Davide Nicola. Il gol, infatti, arriva, ma c'è un fuorigioco di Zito Luvumbo – presente sulla traiettoria – che non permette piena visione a Maignan al momento della conclusione di Zortea.
    5. Durante il match contro il Lecce, il direttore di gara Zufferli decide di espellere nel finale Bartesaghi, appena entrato, per un fallo che avrebbe meritato solo il giallo
    6. In Milan-Udinese, il direttore di gara decide di espellere Reijnders, seppur il giocatore olandese cerchi di evitare il contatto con l’attaccante avversario lanciato a rete.
    7. Infine, veniamo a quanto successo sabato sera in Toscana. L’espulsione di Tomori nasce da un fuorigioco non segnalato dall’assistente in avvio di azione.
    8. In ultimo, proteste sul mancato rosso a Cacace che entra a gamba tesa, a palla lontana, colpendo in pieno Walker.

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    Miau miau
    Miau miau

    Quando vinceva campionati con i aiutini il rispetto non gli interessava

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