Milan:| Ibra è già pronto
Più leggero, nel corpo e nella mente. E’ Ibrahimovic visto da Allegri. Più leggero? Mah. Giovedì mattina, nel centro dell’Adidas a Norimberga, mentre stava entrando sul campo per l’allenamento, è passato accanto al suo allenatore, fermo a chiacchierare con altri giocatori, e gli ha dato una...spallatina amichevole che lo ha spostato di un paio di metri. Se fosse stato più pesante, dove sarebbe finito il povero Max? C’è una bella intesa fra Zlatan e il giovane allenatore. E, spallatina a parte, è vero che lo svedese si sente più leggero dentro. Più sciolto. La rabbia è solo sul campo. E a Monaco, alla fine della semifinale col Bayern, era davvero arrabbiato perchè voleva battere i tedeschi per poi sfidare la sua vecchia squadra, il Barcellona, giunta in finale con la vittoria di due ore prima sull’Internacional di Porto Alegre.
IN FORMA SUPER...COPPA - Codone da samurai a parte, Zlatan è arrivato a Milanello in condizioni smaglianti e nelle due gare dell’Audi Cup lo ha dimostrato subito. Quattro minuti gli sono stati sufficienti per segnare contro il Bayern (diagonale stupendo da destra a sinistra), mentre contro l’Internacional di Porto Alegre ne ha impiegati uno di meno (colpo di tacco da fantascienza su assist di Robinho). L’Ibra di luglio fa già spavento a Gasperini. Un anno fa, ha vinto due derby su due contro la sua vecchia squadra e quello di Pechino sarà il terzo appuntamento con un pezzo di storia che Ibra non sente più tanto suo. Vuole la Supercoppa per legare, nello stesso modo, le due stagioni: scudetto a maggio, Supercoppa ad agosto.
GOL DA CHAMPIONS - Ma i gol ( con prestazioni da applausi) di Monaco gli sono serviti soprattutto come una specie di autoinvito per la sera del 19 maggio 2012. Stesso campo e stessa ora. Il diagonale e il tacco dell’Allianz Arena significano, per Ibra, la voglia di tornarci il giorno della finale di Champions League. Sarebbe la fine di un tormento. In Coppa ha messo insieme un fallimento dietro l’altro, anzi, ha fatto peggio, ha legato il fallimento personale al fallimento della sua squadra, sia essa la Juve, l’Inter, il Barcellona o il Milan. Gli manca troppo la Champions.
NUOVA GESTIONE - Sarà diversa la prossima stagione di Ibrahimovic rispetto a quella passata. Allegri e lo staff dei preparatori hanno studiato una nuova gestione delle sue risorse atletiche. Ibra è arrivato a trent’anni giocando sempre, senza mai rinunciare nemmeno alla Coppa Italia. Un cannibale di partite. Ma l’anno scorso ha pagato queste fatiche con i problemi del girone di ritorno. Come ha detto Allegri, «non può sopportare sforzi prolungati ». Giocherà di meno, salterà la Coppa Italia, verrà sostituito più spesso, magari si risparmierà qualche amichevole anche con la Svezia. Sarà un nuovo Ibra, più leggero come dice il suo allenatore.
Il Corriere dello Sport