Milan, Gattuso punta sui 'fedelissimi' per scacciare l'ombra di Conte
Con un filotto positivo si garantirebbe quella considerazione agli occhi della dirigenza che lo terrebbe al riparo da eventuali momenti difficili nel proseguo della stagione. È ovvio che il discorso vale anche al contrario. Tentennare in un periodo in cui dovresti mettere fieno in cascina in vista di periodi più complicati sarebbe una condanna per Rino. Lui sa benissimo quindi che in un mese si gioca tanto e, forse anche per questo, continua a dar fiducia ai giocatori che conosce, e che lo conoscono, da più tempo.
Ancora panchina per Caldara e Laxalt quindi, per buona pace di molti tifosi e soprattutto di Leonardo e Maldini. Piaccia o no Gattuso è così. Non è quel tipo di allenatore che pur di restare incollato alla panchina schiera "la formazione della società", non è un ruffiano e che vinca o che perda questo sarà sempre il Milan di Gattuso.