Getty Images
Berlusconi non cede El Shaarawy
L'offerta del Manchester City al Milan per Stephan El Shaarawy è di quelle davvero importanti: 40 milioni cash oppure 25 milioni più Carlitos Tevez. Davvero difficile rinunciare a una di queste due proposte: nel primo caso i rossoneri avrebbero poi un bel malloppo da poter reinvestire sul mercato, nel secondo, oltre a una cifra comunque importante, avrebbero un giocatore del valore dell'Apache e farebbero anche un bello scherzetto alla Juventus, che ha messo Carlitos fra i suoi principali obiettivi di mercato.
Ma quasi sicuramente non se ne farà nulla e il Faraone resterà al Milan. Come scrive oggi Giulio Mola sul Giorno, sarebbe il presidente Silvio Berlusconi in persona ad opporsi alla cessione di El Shaarawy. Dopo le cessioni eccellenti dell'estate scorsa, il bilancio del Milan ora è posto e il club non ha più bisogno di vendere. Ed El Shaarawy, a livello tecnico, viene considerato uno dei cardini dai quali il Milan dei prossimi anni non può prescindere.
Di fronte al 'no' di Berlusconi, questa volta per Adriano Galliani sarà davvero difficile mediare. L'ad forse un pensierino alla cessione di El Shaarawy (a quelle condizioni) lo farebbe, ma è riuscito a far accettare al patron il compromesso su Max Allegri. Fargli digerire anche il rospo di una cessione dell'attaccante savonese, classe 1992, sarebbe davvero troppo.
Le cessioni saranno altre: Robinho e Boateng sono i due indiziati principali. E il mercato in entrata del Milan verrà fatto in base ai soldi incassati soprattutto da queste due cessioni.